Canta, segna e entra nella storia il Gallo Belotti.

L’attaccante granata ha messo a segno una doppietta contro il Liechtenstein che vale il settimo e l’ottavo sigillo in azzurro (come Immobile) e fa dell’avversario la vittima preferita: cinque delle sue otto reti con la maglia dell’Italia sono arrivate proprio contro il Liechtenstein.

Due reti che portano a 14 i gol realizzati da luglio (11 con la maglia granata, 3 con la Nazionale) su un totale di quindici incontri (nei quali ha giocato titolare).

Due gol speciali che gli consentono di imporsi sempre più nella storia del Torino.
Già perchè non sono molti i campioni che hanno realizzato goal in Nazionale da tesserati del Torino. Così, dopo aver superato giocatori del calibro di Menti, Pulici e Gabetti (fermi a 5 gol in azzurro) dista di un solo gol da Rossetti.
(Primo in questa particolare classifica è Ciccio Graziani con 20 reti all’attivo, seguito da Adolfo Baloncieri con 18 goal)

 

Una doppietta che conferma la crescita di questo attaccante che non ha mai avuto un avvio di carriera così travolgente.

Se poi si somma questo avvio arrembante all’ultimo finale della passata stagione, più precisamente da marzo 2019, il numero di gol messi a segno dal Gallo è di 19, solo uno in meno rispetto all’attaccante dell’Arsenal, Aubameyang.

Si è tagliato le vacanze e quest’estate ha lavorato sodo in estate con l’obiettivo di migliorarsi per fare grande il Torino. E, infatti, oltre a un avvio di stagione pazzesco in termini realizzativi, il Gallo si è rivelato un vero Capitano, un leader.

L’enfasi di essere un trascinatore e di essere pericoloso sotto porta, però, lo porta ancora a non dosare alcuni movimenti tattici: risulta, infatti, il giocatore della Serie A che più spesso finisce in fuorigioco. 

Curando alcuni dettagli e continuando a essere determinato, questo strepitoso avvio di stagione può diventare l’anno del Gallo. Riuscirà a migliorare quella che al momento resta la sua migliore stagione (2016/2017) in cui realizzò 26 centri? Le premesse ci sono tutte!