L’Inghilterra non vince i Mondiali dal 66? L’Italia è sempre stata un po’ sfigata ai calci di rigore?

Da oggi nessuna paura. Ci pensa Stephen Hawking a spiegarci come sfatare la cabala con l’aiuto della … fisica.

Il segreto per vincere i Mondiali? Ci pensano i numeri a svelarcelo. O meglio le formule. Magiche? Forse solo la magia potrebbe aiutare gli inglesi, ma attenzione, proprio l’Inghilterra sarà una delle nostre avversarie già al primo turno e noi  non vogliamo mica farci cogliere impreparati!

Ingaggiato da Paddy Power, il Professore di fama mondiale Stephen Hawking ha iniziato ad analizzare le giuste condizioni affinché si possa arrivare all’ambita finale, magari vincendo ai rigori, prendendo come esempio il cammino dell’Inghilterra. Che ne dici Mister, prendiamo appunti?

 Come riporta Paddy Power, tra le variabili analizzate dal professor Hawking e il suo team di esperti, quelle che hanno avuto una maggiore incidenza sono la temperatura dello stadio in cui si gioca, l’altitudine, la nazionalità del direttore di gara, il colore della maglia della squadra e il modulo con cui è scesa in campo.
 Temperatura: i climi temperati sono i migliori. Un aumento della temperatura di 5⁰C si prevede che possa ridurre le probabilità di vincita dell’Inghilterra del 59%

Altitudine: l’Inghilterra ha il doppio delle probabilità di vincita quando si gioca sotto 500 metri sul livello del mare

Distanza dalla madre patria: per l’Inghilterra c’è il 22% in più di probabilità di vincere quando si viaggia a corto raggio. Le differenze culturali e jet lag sono elementi sfavorevoli 

Formazione: il modulo 4-3-3 ha un tasso di successo pari al 58% rispetto al 48% di quando si gioca con il 4-4-2

Colore della maglia: indossare rosso. Il tasso di successo dell’Inghilterra è stato superiore del 20% quando hanno inossato una maglia colorata. Il rosso rende le squadre più sicure di se stesse e li può portare a essere percepiti come più aggressive e dominanti 

Nazionalità dell’arbitro: gli arbitri europei danno all’Inghilterra le migliori possibilità di successo. Il 63% di partite si vincono con un arbitro europeo rispetto al 38% quando l’arbitro è di diversa provenienza. 

Per quanto riguarda invece i fatidici rigori,  Hawking ha preso in esame ruolo, colore dei capelli, età, direzione desiderata, lunghezza della rincorsa, piede con cui si calcia e posizione del piede, movimento del portiere.

Il risultato della ricerca mostra come la direzione orizzontale in cui la palla viene lanciata abbia l’impatto maggiore. Ad esempio, calciare a sinistra dovrebbe aumentare le probabilità di segnare approssimativamente di 3 volte, paragonato ad un tentativo centrale. Va considerato che questo dipende anche dall’abilità del calciatore di direzionare la palla lontano dal centro. Il modello suggerisce che i giocatori con capelli chiari, o pelati, abbiano maggiore probabilità di segnare rispetto ai colleghi. Una rincorsa breve penalizza di molto la probabilità (circa il 41% in meno rispetto ad una rincorsa medio-lunga). Tentare di calciare alto migliora la probabilità, e ancor più se il calcio avviene con il lato del piede piuttosto che col collo. 

Quindi, ricapitolando bene, Prandelli dovrebbe far calciare Bonucci, Chiellini, De Rossi, Cassano e Abate, senza dimenticare Balotelli che è pure pelato, chiedendo loro di prendere una rincorsa lunga e tirare con l’interno del piede verso i due pali, preferendo – di poco – quello sinistro.

 Che dire, che le formule ci aiutino!

Fonte: Alessandro Coda, Paddy Power 

Giusy Genovese