I ragazzi di Stefano Vecchi battono la Fiorentina e sono Campioni d’Italia Primavera per il secondo anno consecutivo. Dopo la Supercoppa Italiana e la Viareggio Cup, arriva il terzo trofeo della stagione, lo firmano Colidio e Rover.

Per il secondo anno consecutivo Stefano Vecchi ha guidato i suoi ragazzi al gradino più alto portando a casa il 48° trofeo del settore giovanile, il 9° Scudetto e il 6° successo per l’allenatore: 6 trofei in quattro anni di panchina. 

L’unico rammarico di Vecchi è quell’eliminazione contro il City agli ottavi di Youth League dopo un’interminabile carambolata ai rigori e poi conclusasi chini al suolo con le lacrime che rigavano il viso. Lacrime di delusione e rabbia per non essere riusciti a mettere a   segno un penalty in più e tra i rammaricati, c’era anche l’autore del 2-0 di ieri sera, Matteo Rover, che quel giorno sbagliò uno dei tiri dal dischetto.

Ma pensare a quanto lasciato per strada sarebbe ingiusto perché i ragazzi scesi in campo contro i Viola di Emiliano Bigica meritano di festeggiare e anche in grande e a Matteo Rover  l’occasione per rifarsi gliela serve Cerofolini nella ripresa del secondo tempo supplementare respingendo una palla dritta addosso al numero 7 che non può sbagliare e chude la partita.

Alessandro Antonello: “Della programmazione”

Anche Alessandro Antonello, CEO dell’Inter, presente a Reggio Emilia per la Finale ha commentato soddisfatto la partita e la stagione appena conclusasi “Grande lavoro di tutti, merito della programmazione. Investiremo nel Settore Giovanile perche è il futuro del Club. È il secondo titolo Under 19 con la gestione Suning.

 A fine stagione abbiamo raggiunto i nostri obiettivi: secondo titolo consecutivo in Primavera e ritorno in Champions League con la Prima Squadra“.

Quest’anno abbiamo vinto tre titoli, l’anno prossimo? La Youth League deve essere un altro obiettivo. Dobbiamo giocare con la stessa voglia di sempre e ripartire da zero… ” .

Per il terzo anno abbiamo vinto per affluenza allo stadio, stasera qui c’erano tanti interisti. Loro sono il 13esimo uomo in campo, provano un grande amore per questi colori“.

Il tempo infatti ha dato ragione a chi nutriva scetticismi circa gli investimenti sul settore Giovanile, uno dei settori Giovanili più in crescita negli ultimi anni e che, come Antonello ha sottolineato, è il futuro del Club.

Luciano Spalletti stesso ha più volte dimostrato la sua apertura e il suo interesse nei confronti del settore Primavera e l’Inter si è già mossa per creare una sinergia sempre crescente tra prima squadra e giovani. In tal senso la società sta già lavorando da un po’ e chi aveva intuito il potenziale di Facundo Colidio, Argentino classe ’99, aveva ben individuato il punto fermo dell’anno che sarebbe iniziato.

Il giovane, acquistato addirittura a calciomercato conclusosi aveva destato non pochi sospetti o timori, specie per l’onerosità dell’operazione considerandosi di un giocatore destinato alla Primavera. Al Boca infatti l’Inter aveva versato 7 mln di euro per l’acquisto del cartellino del ragazzo.

Colidio: “È stata una perfetta con gol scudetto. Una partita dura, ma la squadra voleva vincere. Siamo cresciuti, qui ho trovato un gruppo che vuole vincere. Gol importante, sono felice per aver vinto gara e scudetto. Scudetto meritato, molto per lo sforzo di tutti. Futuro tra i grandi? Non lo so, devo sempre migliorare e vediamo che succede. C’è la mia famiglia qui, dedico tutto a loro“.

Egle Patanè