Dicono che attaccando Ronaldo cercasse fama, ma Alex Morgan nel mondo di calcio non ha certo bisogno di ulteriori presentazioni.

Impegnatissima nella lotta alla parità di sesso a livello calcistico, la giocatrice americana è una delle più vincenti della storia del calcio femminile.

Tra le sue migliori caratteristiche c’è la velocità, che le è valsa il soprannome di Baby Horse.

Alex Morgan
Foto: Wikipedia

Dagli esordi nel calcio universitario è un via vai di esperienze tra le migliori squadre  femminili della lega calcistica statunitense, insieme ad una breve permanenza nel Lione, club d’élite per le calciatrici europee.

La Morgan però il meglio di se lo dà nei suoi due anni a Portland, prima di approdare all’Orlando Pride dove milita tutt’ora.

Nella sua carriera professionistica l’attaccante a stelle e strisce ha realizzato circa 52 reti.

L’apporto sportivo di Alex Morgan però ha raggiunto il palcoscenico del calcio mondiale grazie al suo percorso nella nazionale degli Stati Uniti, dove ha fatto la differenza.

Dopotutto nascere nel paese in cui il calcio femminile è sviluppato e di rilievo ha i suoi vantaggi.

Con lei arrivano un oro alle Olimpiadi di Londra, altri due alla CONCACAF femminile; un argento e due ori anche ai Mondiale di categoria, di cui l’ultimo proprio quest’anno.

Gli USA sono una squadra di talenti, ragazze che si allenano con dedizione ogni giorno, ed Alex Morgan ne é la bandiera. Da un anno a questa parte è lei ad indossare la fascia di capitano.

Alex Morgan
Foto: Il Posticipo

La grandezza della Morgan sta nel aver voluto fortemente stravolgere gli stereotipi nel mondo del calcio.

Una donna può tirare calci ad un pallone e può farlo maledettamente bene.

Può farlo ed essere allo stesso tempo una donna estremamente elegante e femminile.

Si è battuta e si batte strenuamente affinché uomini e donne nel mondo del calcio abbiano lo stesso stipendio.

Tutto ciò l’ha resa il principale esempio di emancipazione sportiva femminile dell’ultimo decennio.

Il caso mediatico che l’ha vista coinvolta riguarda anche Cristiano Ronaldo, su cui erano state mosse accuse gravi di stupro poi archiviate. 

La frecciatina di Alex Morgan non era tardata ad arrivare e qualche male informato aveva scambiato questa tirata per una ricerca di attenzioni.

Indubbiamente la Morgan non ha bisogno di essere notata ma ha preferito commentare l’episodio seguendo coerentemente i propri ideali.

Federica Vitali