Aveva recentemente conquistato tutti, Federico Chiesa: anche nella penultima gara contro l’Inter il giovane figlio d’arte si era messo in luce per l’ennesima prova convincente, facendo parlare ancora di sè come di un predestinato.

Non ieri, però.

Ieri il giovane viola si è visto travolto da un vero e proprio terremoto di accuse, più o meno pesanti, che  sono conseguenza del rigore – quanto mai dubbio – con cui la Fiorentina ha battuto l’Atalanta. Dalla società bergamasca non hanno perso tempo a farsi sentire e le parole di Gasperini sono arrivate a tutti chiare e forti: “Chiesa è abituato alle simulazioni, è diseducativo. E’ ora che cominci a pagare“. Ancora più pesanti quelle del presidente Percassi: “Episodio grave, sembrava addirittura preparato: perchè non chiamare il Var?”

(immagine youtube)

Come mai il Var Doveri non abbia ritenuto opportuno richiamare il colega in campo, non ci è dato sapere, se non ipotizzando che il video assistente non abbia ritenuto quello di Valeri un “chiaro e evidente errore”, così come il protocollo vuole. Ma se sul Var ci si può discutere, margine di discussione non viene concessa a Federico, sulla cui (presunta) cattiva fede potrebbe anche intervenire la prova TV.

Ha le idee ben chiare a tal proposito  Andrea Distaso, che così si esprime su Calciomercato.com: Federico Chiesa si è reso protagonista di un grave gesto anti-sportivo ed è giusto che ne paghi la conseguenze; 2-3 giornate di stop, per far capire a tutti che la festa è finita, che in un calcio iper-mediatico e iper-tecnologico, gesti come le simulazioni non possono avere più diritto di cittadinanza”.

Il gesto di Chiesa non è condannato solo nel circoscritto ma in quanto recidivante, visto che sia Gasperini, sia il suddetto giornalista sottolineano come nel giovane calciatore appare evidente da qualche tempo questa tendenza a enfatizzare troppo sul campo. Abitudine rimarcata anche dal celeberrimo youtuber nerazzurro Luca Mastrangelo, che aveva aperto una parentesi su questo ‘vizio’ di Federico Chiesa durante la sua disamina a proposito di Inter-Fiorentina.

Ha le idee ben chiare anche l’opinione comune a tal proposito, che non ha tardato a palesarsi soprattutto su Twitter, ove solitamente l’ironia regna sovrana. Ma i toni si sono anche fatti più seri e categorici, fino ad arrivare a un coinvolgimento di Pioli nell’accusa:

 

Queste soltanto alcune delle tantissime voci levatesi contro il giovane. C’è da augurarsi allora che la gravità della cosa sia stata compresa, sia nelle sedi del Var sia in casa Viola. Senza voler rovesciare addosso al calciatore tutto il malessere del mondo (social e non) del calcio, ci auguriamo  sia chiaro come nella parola ‘campione’ non ci sia spazio per questo genere di atteggiamenti.

Daniela Russo