Stefan Schwoch: il marcatore più prolifico della storia della Serie B, un bomber “di strada” che fece sognare Napoli.

Chi se lo sarebbe mai aspettato che tra i protagonisti del ritorno in Serie A del Napoli ci sarebbe stato un attaccante della fredda Bolzano.

In realtà nelle vene di Stefan scorre un po’ di meridione perché mamma Rosa è originaria di Palermo.

Schwoch conserva per tutta la carriera la poesia e le difficoltà dei campi di provincia, quelli in cui ha iniziato; la sua è stata una scalata calcistica che ormai nello sport di oggi non si vede più, dal campionato interregionale alla Serie B, passando per la serie C2 e C1.

Un attaccante dal gioco rude ma efficace, di quelli che mettono la palla in rete in tutti i modi che conoscono. Stefan Schwoch era l’uomo dei tiri sporchi, delle carambole, delle grandi giocate, degli assist di collo pieno.

In più di un’occasione tra i dilettanti si prende il primato di capocannoniere.
La prima impresa la fa con la maglia del Venezia, dove ha la fortuna di conoscere allenatori del calibro di Novellino, con cui avrà sempre un certo feeling.

Schwoch è uno dei titolari che regalano una storica promozione in Serie A al Venezia.

Walter Novellino è l’allenatore ideale per Schwoch: tutt’altro che cauto, passionale, irreprensibile e soprattutto un sognatore. È la ricetta perfetta per riportare il Napoli agli antichi splendori.

Nella città del sole e del mare Schwoch ci arriva che ha praticamente trent’anni ma questo non lo ferma dal diventare l’attaccante a segnare più reti con la maglia del Napoli.

Il primato verrà battuto tempo dopo da quei perfetti sconosciuti di Cavani ed Higuain.

Anche stavolta però il sogno di Stefan ha un finale amaro, perché nonostante il contributo fondamentale alla conquista della Serie A lui nella massima serie calcistica non giocherà mai.

Il Napoli accetta l’offerta irrinunciabile del Torino, appena sceso in B. Anche qui Schwoch farà il possibile, nonostante l’età, per siglare il maggior numero di goal.

L’ultima parentesi in crescendo della carriera di Schwoch è al Vicenza, dove diventa uno dei pionieri della squadra che diede i natali a tanti campioni.

Forse un suo grande rammarico sarà sempre quello di non aver potuto mettere in mostra le sue doti sul palcoscenico della Serie A.

Ma a noi piace vederla così: è questo suo legame con i campi di provincia a rendere la carriera di Stefan Schwoch malinconica e leggendaria.

Federica Vitali