È scaduto oggi alle 19 il termine per fare ricorso al Covisoc e per presentare l’iscrizione al prossimo campionato di Serie B.

Il Cesena si è arreso e, attraverso un comunicato stampa, ha reso noto che non presenterà ricorso – avrebbe avuto tempo fino alle 19 di questa sera – per iscriversi alla serie B dopo che la Covisoc ne aveva bocciato la richiesta di iscrizione, causa i 73 milioni di debito di cui circa 40 con l’Erario.

La società, con una nota del Cda, ha comunicato di aver aderito all’istanza di fallimento avanzata dalla Procura della Repubblica di Forlì.

Foto sito ufficiale Cesena

L’udienza del fallimento è fissata per il 9 agosto. In mattinata la società ha cercato un ultimo disperato tentativo per recuperare i 6 milioni necessari per rientrare in gioco per l’iscrizione. Ci sono stati nuovi contatti anche con la banca d’affari inglese che da giovedì scorso con una richiesta scritta si era mostrata interessata a rilevare la società.
Finisce così la storia del club bianconero, durata 78 anni. Nel giro di pochissimi giorni i giocatori saranno tutti svincolati e alcuni di loro già si stanno già allenando altrove: il 20 luglio scade il bando indetto dal sindaco Paolo Lucchi per trovare gruppi disposti a fondare una nuova società che possa ripartire dalla Serie D. Nel campionato appena concluso di serie cadetta, la squadra guidata da Castori si era salvata sul campo con un finale in crescendo.


Stessa sorte per il Bari che aveva sperato fino all’ultimo di salvarsi con l’arrivo
di Andrea Radrizzani che, successivamente con un comunicato, ha abbandonato.
Negli ultimi giorni abbiamo valutato attentamente la possibilità di investire nel AS Bari insieme ad altri partners e investitori locali. Purtroppo il poco tempo disponibile per eseguire una diligence dettagliata e approfondita, consona ad una operazione con un alto profilo di rischio, ci costringono a malincuore ad abbandonare questa idea e sfida. Auguriamo che la società possa essere salvata e restiamo disponibili a valutare future collaborazioni e investimenti”:  questo è ciò che riporta il comunicato firmato da Radrizzani, presidente di Aser Group.

Foto Itasportpress

In mattinata si era dimesso anche da presidente del Cda Cosmo Giancaspro.

Finisce così la storia di due importanti club del calcio italiano; probabilmente ripartiranno   adesso dai Dilettanti.

Finale a lieto fine, o quasi, per l’Avellino.  Il club irpino, invece, in extremis ha presentato la fideiussione bancaria volta a sostituire quella emessa dall’istituto rumeno Onix Asigurari, entrata nel mirino della Covisoc in quanto non rispettava i parametri dettati dalla FIGC. Circa un’ora  fa sono entrati in lega dei dirigenti dell’Avellino calcio, che hanno presentato la documentazione valida alla partecipazione del campionato di Serie B. Adesso si aspetta solo l’ulteriore controllo della Covisoc che emettere un responso nella giornata di giovedì 19 luglio 2018.

Aurora Levati