Classifica Gruppo A 

Russia 3 punti
Uruguay 3 punti
Arabia Saudita 0 punti
Egitto 0 punti

Uruguay-Arabia Saudita: incrocio pericoloso

Mercoledì 20 giugno ore 17, Rostov.
E’ la terza volta che le due nazionali si incontrano ma è la prima volta in un mondiale. Le precedenti sono state due amichevoli giocate in terra araba e che hanno dato ragione ai padroni di casa con una vittoria e un pareggio.

A fare la differenza in questo mondiale è sicuramente il divario tecnico tra le due squadre che non si conoscono: i giocatori dell’Uruguay sono quasi tutti impegnati in campionati europei e i talenti dell’Arabia Saudita giocano in patria.-
I Figli del deserto faranno di tutto per continuare a sperare e i sudamericani cercheranno di chiudere definitivamente e con una giornata di anticipo il passaggio del turno.

La sfida nella sfida è a centrocampo: Bentancur contro Al-Shehri

Yahya Al-Shehri è definito il Messi d’Arabia. A gennaio di quest’anno ha fatto la sua prima esperienza all’estero, in Spagna, con la maglia del Leganés dove non è riuscito a replicare le performances fatte in patria.
Da quasi 10 anni è titolare della nazionale araba dove gioca a centrocampo come esterno sia a destra che a sinistra.

Con le stesse caratteristiche è il giocatore Rodrigo Bentancur il cui talento è noto in Italia: dopo un’esperienzain Argentina il centrocampista è arrivato alla Juventus.
Nell’Uruguay di Tabarez ha giocato una prima gara da regista e, a 21 anni, titolare alla prima partita del suo primo Mondiale, è già colui che ha toccato più palloni (104 tocchi) e il 93% di passaggi riusciti: per la sua eleganza nei movimenti ricorda il campione argentino Redondo.
La prima impressione guardandolo giocare è quella di un giocatore capace di dare grande equilibrio.
Rodrigo Bentancur, insomma, ha un talento innato per la gestione della palla e la creazione di trame di passaggio.

 

Gisella Santoro