È arrivato il momento della verità per la Roma. Una partita da dentro o fuori nella quale la squadra di Rudi Garcia deve vincere contro il Bate Borisov per passare il turno e approdare agli ottavi di Champions League. In caso di sconfitta del Bayer Leverkusen alla Roma basterebbe un punto per qualificarsi ma il tecnico ha chiaro l’obiettivo: “Non c’è altro obiettivo che vincere, questa partita si vincerà sulla voglia e la nostra è immensa. Mi aspetto che tutti spingeranno nella stessa direzione. Si giocherà per dimostrare che la nostra fame non può fare di più. Questa partita è come un derby, non si gioca si vince”. I tifosi ci credono e sperano in un cambio di rotta da parte della squadra dopo le ultime deludenti prestazioni sia in Champions sia in Serie A:

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Per acciuffare la qualificazione Garcia si affida al 4-3-3, ritrova Salah e lo schiera dal primo minuto insieme a Dzeko e Florenzi, mentre sulla fascia destra torna a giocare Maicon. Riguardo Salah, il tecnico tranquillizza i tifosi: “La cosa sicura è che lui sta bene, non ha 95’ sulle gambe, ma è pronto”. L’eliminazione dalla Champions sarebbe un fallimento per la Roma e il francese lo sa bene: “Penso solo a vincere. Bisogna vincere, non c’è altro da dire e fare. Il risultato giusto è combattere, avere una voglia feroce e passare il girone. Non capita spesso di giocare queste partite così importanti, vogliamo essere presenti nel prossimo sorteggio”.

I tifosi stasera sperano di vedere in campo una squadra agguerrita e determinata a centrare la vittoria, per cancellare con velocità la tremenda debacle subita due settimane fa a Barcellona:

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All’andata la gara tra Bate Borisov e Roma terminò 3 – 2 per i bielorussi e a nulla servirono i due gol in rimonta di Gervinho e Torosidis dopo un avvio scioccante per i giallorossi con tre gol incassati in appena venti minuti. Stasera servirà molta attenzione, soprattutto in fase difensiva, e l’atteggiamento giusto per ottenere una squalificazione che riporterebbe fiducia in tutto l’ambiente giallorosso, a partire dalla società fino ad arrivare ai tifosi.

Chiara Ciripicchio