Il periodo altalenante affrontato dalla Roma in campionato durante il girone d’andata, con la successiva eliminazione in Coppa Italia, hanno fatto ricadere le maggiori responsabilità sulle spalle di Di Francesco.

Un mister che, a differenza di altri, ha l’abitudine e l’onestà – non scontata! – di assumersi  le proprie responsabilità e che, fattore non da sottovalutare, ha  migliorato notevolmente i risultati della Roma formato europeo. Basti pensare che rapportando la media punti del gruppo rispetto a quella ottenuta sotto la gestione dei due allenatori precedenti si passa da 1.0 di Garcia, a 1.36 con Spalletti sino ad arrivare a supera la media di 1.6 punti con mister Eusebio in ambito extra nazionale.

de rossi di francesco
Immagine la Repubblica

La scorsa stagione – quando il cammino in Champions League  ha permesso alla formazione capitolina di giocarsi l’accesso alla finale della competizione –  la Roma è arrivata prima nel proprio girone  davanti a Chelsea, Atletico Madrid e  Qarabag collezionando tre vittorie, due pareggi ed una sconfitta. Ad oggi i successi totali in Europa con Di Francesco allenatore sono dieci in diciannove sfide, a fronte delle cinque del tecnico di Certaldo in quattordici match e delle tre con il mister francese su sedici giocate.

Di Francesco Roma
foto: Sport Face

 Un miglioramento notevole, che ha aiutato la società ad ottenere un riconoscimento agli occhi di altri club più blasonati e che sicuramente ha permesso alla stessa squadra di assumere una consapevolezza maggiore prima di scendere in campo dopo aver sentito la musica, in questo caso, della Champions League.

 

In questa stagion,e dopo la prima uscita al Bernabeu contro il Real Madrid il cammino poteva sembrare condizionato,  anche considerando i risultati che, da lì a breve, si sarebbero  susseguiti in Serie A. Invece Di Francesco ha saputo insonorizzare lo spogliatoio e ha portato i suoi a fare risultato contro le altre due squadre, certamente più abbordabili: il CSKA Mosca e il Viktoria Plzen. Tre vittorie e tre sconfitte – di cui l’ultima arrivata a qualificazione già in tasca, con il Plzen – hanno mandato la Roma agli ottavi, con un passaggio del turno tutto da giocare contro il Porto il prossimo sei marzo.

Il successo per 2-1 ottenuto in casa permette ai giallorossi di arrivare al match di ritorno con due risultati utili su tre a proprio favore: ma conoscendo il pensiero del mister i calcoli, oltre che le chiacchiere, stanno a zero. La Roma deve passare il turno per non lasciare sfumare anche questo obiettivo stagionale e per riuscirci Di Francesco può contare su un fattore che troppo spesso viene considerato in maniera negativa solo nei periodi avversi: le sue capacità.

Chiara Vernini