Una vecchia canzone recita che i sogni sono desideri chiusi in fondo al cuore.
Rimangono li, come una parte di noi che ci rappresenta anche se forse non si concretizzeranno mai, parlano a noi stessi.
Ma c’è un cuore novantenne che tra qualche settimana il suo sogno lo vedrà trasmigrare dalla dimensione ipotetica a quella reale.

La storia di Renzo Taddei, nato e cresciuto a Montegrillo, provincia di Perugia, che ad agosto compirà 92 anni, è una storia semplice e genuina, di una passione altrettanto semplice ed autentica, quella per le figurine Panini; quasi ogni giorno, da sessant’anni, va in edicola, acquista le bustine e con cura maniacale, aiutato spesso dal nipote, attacca nell’album dell’anno in corso volti e divise note.

Lui, tifoso del Perugia, si emoziona in modo particolare con l’album della stagione 1978 – 1979, stagione d’oro per la squadra che chiudeva il Campionato senza mai perdere una partita.

Ora è più semplice che in passato, le figurine sono adesive: ai tempi di Rivera e di Mazzola serviva la famosa cellina, ossia quei triangolini biadesivi da mettere sul retro della figurina per attaccarla all’album e una destrezza maggiore  per fare un lavoro egregio.

Ora è più semplice anche reperire le figurine mancanti, Renzo le ordina direttamente in azienda ma c’è stato un tempo in cui accaparrarsi Cesare Prandelli e Vinicio Verza, sul finire degli anni ’70, era una vera e propria impresa epica. 

Renzo ha completato nel 1961 il primo album e da li in avanti ha dedicato a questo passatempo le ore libere dal lavor, prima presso la Necchi, dove riparava le macchine da cucire, anche i cimeli storici, e in seguito nelle scuole come bidello. 

La sua storia di collezionismo è balzata alla ribalta della cronaca alcuni giorni fa quando, in seguito ad un’intervista del quotidiano La Nazione, nella quale Renzo ha confidato che il suo sogno è sempre stato quello di visitare la sede della Panini a Modena, l’azienda stessa sollecitata dalle tante segnalazioni ricevute in merito ha contattato il pensionato collezionista invitandolo da loro.

Il direttore Antonio Allegra ha sottolineato come, tra i tantissimi collezionisti delle leggendarie figurine, Renzo sia forse l’unico ad aver completato in prima persona tutte le raccolte in suo possesso.

La trasferta è in fase di organizzazione; Renzo con una visita guidata scoprirà anche i macchinari originari degli anni ’60, rimasti ancora in azienda, progettati proprio dal fondatore Umberto Panini.

Proprio lui che di macchine se ne intende e di pezzi rari, adesivi e non, anche. 

Silvia Sanmory

(Immagini tratte da lanazione.it)