In America è già Pirlo mania, il centrocampista bresciano ha iniziato ufficialmente ieri la sua nuova avventura con ik New York City Fc presentandosi in conferenza stampa davanti a un pubblico entusiasta che lo ha accolto come fosse un vero e proprio eroe nazionale.

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“Ho tanta voglia di iniziare questa nuova esperienza e non sono qui per i soldi, penso che l’amore per il calcio sia una cosa e il denaro un’altra. Io ho sempre giocato per amore dello sport e sono qui per questo”, precisa subito Andrea,“Conosco New York da turista e mi trovo benissimo, anche se c’è sempre qualcosa di nuovo da scoprire. Spero di poter giocare subito, ma vediamo giorno dopo giorno. Ora bisogna trovare solo la migliore condizione per poter iniziare a giocare, ma ci sono tutte le possibilità per fare qualcosa di importante”.

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Pirlo sa di essere uno degli uomini di maggior esperienza nella formazione di Jason Kreis, perfettamente cosciente delle speranze che i newyorkesi ripongono in lui per la stagione, ma minimizza: “Nella mia carriera ho giocato con tanti campioni ma l’importante è sempre la squadra. La squadra va sempre oltre i giocatori e io mi metterò a disposizione dell’allenatore e dei compagni per ottenere i migliori risultati” e per quanto riguarda la possibilità di partecipare agli Europei del 2016 con la Nazionale assicura: “Ho parlato con Conte e gli ho detto della decisione che avevo in mente. Siamo in buoni rapporti, poi deciderà lui se convocarmi o meno, come sempre dipenderà dal campo”.

La decisione di intraprendere una nuova avventura oltre oceano non dipende della sconfitta subita dalla Juventus nella finale di Champions League a Monaco anche se la delusione è ancora viva nei ricordi di Pirlo, così come la beffa subita con il Milan a Istanbul nel 2005: “La delusione dopo la sconfitta con la Juve contro il Barcellona è stata forte perché sapevo che per me sarebbe stata l’ultima finale di Champions. Mi è dispiaciuto molto, ma credo che la più grossa delusione rimanga la finale persa con il Milan a Istanbul.

A chi gli chiede se domenica sarà in campo contro gli Orlando City dell’amico rossonero Ricardo Kakà risponde invece così: “Se domenica sarò in campo contro il mio ex compagno Kakà? Sto abbastanza bene, vediamo domenica. Nonostante il mese di vacanza ho lavorato e sto abbastanza bene”.

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Intanto i suoi nuovi tifosi, in attesa di vederne il debutto in una partita ufficiale, si godono i primi lampi di classe del loro  campione che in allenamento regala punizioni pennellate degne del suo miglior repertorio, ben note al pubblico dei suoi estimatori italiani ma che oltreoceano riescono ancora a lasciare tutti a bocca aperta.

Cecilia Stuani