Fabian Ruiz è l’uomo chiave del Napoli.
Spalletti gli ha affidato le chiavi del centrocampo per coordinare la manovra azzurra e lo spagnolo sta ricambiando la fiducia con prestazioni di livello, nonostante ciò Luis Enrique non lo ha convocato per partecipare alle Final Four della Nations League 

Nel nuovo Napoli firmato Luciano Spalletti c’è un giocatore che sta impressionando tutti. Stiamo parlando di Fabian Ruiz, il numero 8 della squadra partenopea.

Fabian-RuizIl giovane centrocampista, classe 1996 in appena 5 giornate ha firmato ben 2 gol, inizio d’impatto per un giocatore molto spesso criticato nonostante le sue ottime prestazioni in campo. 

Possiamo dire che l’aria di Genova stimola la creatività di Fabian Ruiz: gol contro il Genoa e contro la Sampdoria allo stadio Luigi Ferraris.

Per gli amanti delle curiosità aggiungiamo che sono arrivati entrambi al 39’ minuto del match.

Come un moderno toro che appena incrocia il color rosso va in escandescenza, così è Fabian Ruiz: Genova lo stimola a cercare la giocata giusta.

Ed ecco che ricordiamo Genoa-Napoli del 2018 (1-2, primo gol Napoli) e Sampdoria-Napoli dello scorso campionato (2-0). 

Il gol di giovedì 23 settembre ha però una miccia di tentato scontro con la tifoseria blucerchiata.

Tutto è nato da un’esultanza alquanto provocatoria, avendo fatto il gesto della “chiacchiera”. Come ha chiarito in seguito lo stesso Fabian, il gesto era rivolto ad un suo amico a cui aveva promesso di farlo se avesse segnato.

Nel bene o nel male ha indubbiamente lasciato il segno al Ferraris, così come lo sta lasciando nella squadra partenopea. 

Arrivato dal Real Betis nel 2018, come primo acquisto dell’era post-Sarri, il giocatore andaluso ha sempre trovato un posto di prim’ordine nel centrocampo partenopeo.

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fonte immagine: profilo twitter uff del calciatore

Titolare sin dalla sua prima stagione al Napoli, ha attraversato momenti sottotono prima di diventare una colonna portante nello schieramento di Gattuso nella scorsa stagione.

Inamovibile in campionato, per Spalletti rappresenta quell’uomo in più. 

Un simil Jorginho nel centrocampo, che assimila bene il suo ruolo da regista del gioco.

Nelle sue giocate rapide ed eleganti dimostra queste qualità e soprattutto lucidità nei passaggi, con una percentuale di 93% passaggi completati.

Nei complessivi 436 minuti giocati nella stagione 2021/2022 si sta mettendo in luce oltretutto per l’esecuzione del gioco, che aiuta la squadra nel possesso palla, inserendola nel gioco. 

Merito del cambiamento di un giocatore troppo spesso visto spento in campo, è di Luciano Spalletti.

Il nuovo tecnico ha preso sotto la sua ala protettiva il giocatore, rendendo più forte sotto il profilo psicologico, aggiungendogli sicurezza nel tentare le giocate vincenti.  

Grande giocatore, capace di tutto. Non guarda alla palla, guarda già all’azione”. Queste le parole espresse dal tecnico di Certaldo su Fabian Ruiz al termine della partita Samp-Napoli ai microfoni di Dazn.

Stima reciproca insomma tra il tecnico e lo spagnolo che sempre ai microfoni di Dazn aveva detto: “Il mister ha creato una bella atmosfera”.

L’esperienza europea con la nazionale spagnola, che lo aveva visto giocare appena 3 partite senza mettersi in luce poteva prospettare un inizio diverso per il giocatore.

Le carte però si sono smosse di nuovo, riportando il giocatore tra i migliori della rosa partenopea. 

Auto-soprannominatosi “Mago”, Fabian Ruiz ha già regalato due magie alla tifoseria napoletana, che lo sta elogiando dall’inizio del campionato.

Com’è che si dice? Chi ben incomincia è a metà dell’opera?. Quindi, ottimo inizio Fabian. 

 

Rosaria Picale