E’ morto Maurizio Zamparini all’Ospedale Cotignola di Ravenna per delle complicanze legate a una peritonite. L’ex patron di Venezia e Palermo aveva 80 anni.

L’ex patron aveva perso pochi mesi fa a Londra suo figlio minore di 23 anni per un’ischemia. Lui, invece, era ricoverato da prima di Natale per una peritonite e operato d’urgenza.

Sembrava essersi stabilizzato e pronto a essere dimesso ma improvvisamente si sono aggravate le sue condizioni per una serie di complicanze che purtroppo lo hanno portato alla morte.

Aveva dato tutto per le due società; era riuscito a portare i lagunari nella massima Serie dopo 30 anni e i siciliani addirittura nell’inaspettata partecipazione per due volte alle coppe europee.

Sfiorò la qualificazione nell’Olimpo degli Dei della Champions perdendo lo spareggio contro la Sampdoria nel 2003 e non riuscì ad assaporare la vittoria del primo trofeo: la Coppa Italia, persa in finale contro l’Inter nel 2011.

Un salto di qualità non da poco per una città che non aveva mai vissuto determinati palcoscenici di spicco.

Ha scoperto calciatori che sono esplosi e poi sono diventati top player nelle altre squadre.

Nel Venezia era riuscito ad avere in prestito a gennaio Alvaro Recoba dall’Inter, uno degli artefici della cavalcata clamorosa che permise ai lagunari di salvarsi nonostante un girone d’andata disastroso.

Hanno indossato la maglia del Palermo calciatori come Cavani, Dybala, Pastore, Ilicic, Amauri, Toni, Kjaer, Barzagli, Balzaretti, Belotti, Grosso, Sirigu, Zaccardo, Corini.

Re delle plusvalenze, soprattutto con quelli che poi sono diventati dei veri e propri crack: Cavani, Dybala, Pastore, Ilicic. Comprati in giovanissima età e venduti a fior fior di milioni alle più importanti compagini italiane ed europee come Juventus, PSG, Napoli.

Nonostante il suo carattere sempre vulcanico, Zamparini è stato amato e odiato nonostante il suo vizietto di “presidente mangia allenatori”.

Le due società saranno sempre riconoscenti, pur avendo terminato la sua carriera calcistica in malo modo con un declino sempre più preoccupante fino al fallimento del Palermo.

Questo infatti l’omaggio della Curva Nord del Palermo:

Ti abbiamo amato e ti abbiamo odiato… In ogni caso sei sempre riuscito a farci provare delle emozioni forti. Belle, bellissime anzi indimenticabili per i primi dieci anni. Avvilenti e bruttissime dopo. Oggi, nel giorno della tua scomparsa, vogliamo ricordare solo i momenti migliori. E ti ringraziamo per averci fatto piangere di gioia molte volte. In ogni caso sei la storia di questo club, la storia più gloriosa. Riposa in pace, presidente

Raffaella De Macina
Fonte immagine copertina: Profilo ufficiale Twitter Palermo F.C.