A calciomercato invernale appena conclusosi, l’Atalanta, da vera profetessa con il fiuto per gli affari, ha deciso di mettere a segno il suo ultimo lampo da genio: Valentin Mihaila.  

Classe 2000, il nuovo esterno sinistro della squadra nerazzurra, arriva in formula di prestito oneroso da 1 milione di euro e diritto di riscatto fissato a 10, dalla squadra crociata di Parma. 

Un nome quasi sconosciuto in verità, ma che non ha per nulla intimorito la società bergamasca che ha deciso di puntare su di lui anche, e soprattutto, con un occhio puntato al futuro. 

In Romania si parla di lui come uno dei giovani prospetti più interessanti del calcio romeno, paragonato al connazionale Adrian Mutu, ben noto in Serie A soprattutto vestendo la maglia viola della Fiorentina.

Un idolo già in patria soprattutto grazie al gol segnato nella vittoria per 3-2 contro la Macedonia del Nord, durante le qualificazioni ai Mondiali 2022.

Cresciuto nel vivaio dell’Universitatea Craiova, esordisce in prima squadra a 17 anni giocando una singola stagione. Eppure questo primo “bagno di fuoco” gli permetterà di giocare ad appena 20 anni più di oltre 70 partite, a cui si deve aggiungere il bottino finale onorevole per un giovanissimo: 9 gol e 6 assist 

L’ottima prestazione e il suo talento non passano però inosservati dalle parti di Parma, e il 5 ottobre 2020, Valentin Mihaila viene acquistato dalla squadra bianconera con un contratto fino al 2025.

La sua prima stagione italiana si chiude con 17 presenze complessive e 4 gol all’attivo, tra cui contro Lazio e Roma, tra le big. 

Un aneddoto curioso?
Esordisce per appena 10 minuti nella sconfitta casalinga contro il Torino e poi nei successivi 80’ minuti contro l’Atalanta. 

Quando sono arrivato qua è stata la mia prima vera partita in Serie A”, ha rivelato durante il video di presentazione in maglia neroazzurra.  

Un legame con l’Atalanta creatosi fin dagli inizi, così come testimoniano le sue parole: “Considero l’Atalanta una delle squadre più forti in Serie A: hanno le qualità per vincere e soprattutto per giocare in Champions League e in Europa League” 

Un enorme salto di qualità per un giocatore che appena un mese fa giocava in Serie B, e che ora sembra avere la grinta e la forza giusta per far parte del gruppo squadra pronto a scendere in campo in Europa League contro i greci dell’Olympiacos.  

Sono molto contento di essere qua […] sono un giocatore a cui piace tanto giocare con la palla in velocità e soprattutto giocare con la squadra”. 

Insomma, la sintesi del perfetto giocatore atalantino: spirito di squadra, velocità e dribbling.

Ma Mihaila lo possiamo definire, essenzialmente, un tutto-campista.

Sebbene la sua posizione naturale sia quella da esterno sinistro, spazia dall’essere un trequartista, esterno destro, seconda punta e all’occorrenza anche punta centrale.

Un talento puro insomma che nelle mani esperte di Gian Piero Gasperini, non porterà a rimpiangere l’ex Gosens e Ilicic. 

Tuttavia, non basta esserlo sulla carta, ma Mihaila dovrà dimostrarlo in campo attraverso azioni da gol o assist decisivi.

Anche questo sembra averlo assimilato bene: “Devo dimostrare di giocare tanti minuti e bene fino alla fine della stagione. In estate spero di giocare ancora per l’Atalanta”.   

Idee chiare sul suo futuro, a cui si sono aggiunti i consigli di Giuseppe Pezzella, altro talento neroazzurro: “Pezzella ha detto che devo “stare zitto e pedalare”, perché all’Atalanta si lavora e io voglio dimostrare di avere il potenziale di giocarci”. 

Il numero 20 nerazzurro sembra destinato a diventare uno degli nuovi idoli della tifoseria bergamasca, che ad appena pochi minuti dal post ufficiale di benvenuto hanno subito dimostrato il loro calore nei confronti di un giovanissimo promettente fuoriclasse, pronto a stregare la Dea. 

 

Rosaria Picale