La trasferta a Londra non è finita come gli interisti si auspicavano finisse e quell’1-0 a Wembley segnato ancora una volta da Eriksen ha scombinato ogni piano di certezze che Spalletti sperava di poter avere prima di partire per l’Olimpico. Rimandata la qualificazione che non è detto arrivi, anche perché gli inglesi, raggiunta quota 7 punti a tutti gli effetti ormai diretti rivali, hanno da giocarsela contro il Barcellona già qualificato. Qualificato sì ma pur sempre al Camp Nou, ma quella che attende i nerazzurri contro il PSV in casa è un’altrettanto difficile prova così come dimostrato il pari strappato agli uomini di Pochettino all’andata. 

Tottenham-Inter
Foto: Reuters

Comunque l’Inter non può demoralizzarsi, perché almeno sulla carta restano i favoriti al passaggio del turno e sebbene tutto sia appeso ad un filo la speranza e l’entusiasmo non possono affievolirsi. Non adesso almeno, che in campionato si interpongono due sfide da non poter sottovalutare: Roma e Juventus.

Se la seconda, per quanto bello possa essere batterla, non è una sfida da obiettivo, quella contro la Roma è a tutti gli effetti una partita che, nonostante gli attuali piazzamenti, sa già di scontro diretto. 

La Lupa, è risaputo, non è nuova nelle rimonte da girone di ritorno e l’Inter, dal canto suo, è solita perdere terreno proprio nel periodo che sta per aprirsi. Così che la partita di stasera all’Olimpico è un appuntamento chiave per gli umori di oggi e i risultati di domani. 

UDINE, ITALY – MARCH 13: Head coach of AS Roma Luciano Spalletti looks on during the Serie A match between Udinese Calcio and AS Roma at Stadio Friuli on March 13, 2016 in Udine, Italy. (Photo by Dino Panato/Getty Images)

Entrambe le compagini devono fare i conti con le assenze e l’Inter dovrà rinunciare al suo gioiellino, nonché pupillo di Spalletti e grande protagonista dello scontro di stasera, Radja Nainggolan.

Il 14 nerazzurro sarà il grande assente per l’infortunio che lo ha colpito in riscaldamento e che poi lo ha costretto ad uscire contro il Tottenham, e Spalletti è costretto ad estrometterlo dalla lista dei convocati. 

Convocati Inter

Nainggolan vecchio cuore giallorosso, praticamente cacciato da Trigoria, è stato l’affare sul quale l’Inter ha più investito in estate e che tanto aveva agognato, nonostante non stia godendo della forma fisica di cui vorrebbe e un conseguente altalenante rendimento, si è comunque più volte rivelatosi fondamentale alla compagine meneghina e la sua assenza potrebbe pesare non poco. 

Allo stesso modo, o forse ancor di più, Di Francesco dovrà altresì fare i conti con l’infermeria, suo malgrado più affollata di quella di Appiano Gentile. Ad essere indisponibili per la Roma diversi giocatori, primo fra tutti quel centravanti serbo che già a vederlo tra i titolari suona confortevole e che domani sera dovrà disertare l’Olimpico. 

Vecino-Inter-Roma

Il grande assente di domani è Edin Dzeko che nello scorso Roma-Inter era l’unico ad esser andato a segno nello sfortunato 3-1 a favore dei milanesi. Ma non solo Dzeko, i problemi in avanti non sono finiti e ad essere indisponibile anche El Shaarawy, e anche in questo caso si tratta di un’assenza determinante, l’ex rossonero infatti era andato a segno a San Siro nell’ultimo incontro tra le due squadre; incontro finito 1-1, e pareggiato appunto dal sopracitato che domani non sarà presente nè in campo tantomeno in panchina.

Mister in tacchi a spillo: la nostra Roma contro l’Inter

Al posto di Dzeko ed El Shaarawy però la Roma potrà contare su Patrick Schick, vecchia fiamma nerazzurra strappatagli proprio dalla Roma e dulcis in fundo, Di Francesco potrà contare anche su vecchi interisti, da Juan Jesus a Santon passando per il piccolo Zaniolo.

Nicolò Zaniolo, UEFA Champions League: Real Madrid - Roma
Nicolò Zaniolo, UEFA Champions League: Real Madrid – Roma

Il classe ’99, passato alla Roma proprio nell’affare Nainggolan, insieme a Davide Santon e che con la Primavera Nerazzurra ha vinto praticamente quasi tutto quello che avrebbe potuto vincere, non sembrava rientrare nei piani d’alta gerarchia in quel di Trigoria, almeno fino a poco più di un mese fa.

E se all’Inter sembrava non avrebbe mai trovato spazio in prima squadra e alla Roma, agli inizi, la strada per la prima maglia sembrava altrettanto lunga, le sue due titolarità contro i Campioni d’Europa, forse hanno scombinato i piani e i giudizi. Dall’Inter Primavera a titolare contro l’Inter il piccolo centrocampista domani avrà certo una giornata impegnativa, tra presente, passato ma soprattutto futuro.

Intanto c’è Spalletti che la Roma la conosce bene, così come l’Olimpico e domani sera non sarà certo l’Olimpico laziale, quello in cui Vecino ci mise la capoccia, o meglio sì. Perché l’uruguaiano l’anno corso segnò anche contro la Roma.

borja-valero-skriniar

Ritorna disponibile Vrsaljko, infortunatosi con la Croazia e indisponibile per Londra, e nell’Inter ideale che schiereremmo in campo sarebbe proprio lui a prendere il posto di terzino destro nella solita linea a quattro. Al centro Skriniar con a fianco Miranda che scenderà in campo al posto di De Vrij in panca a riposo contro ogni rischio e Asamoah esterno sinistro. La mediana sarà affidata ai soliti due Vecino e Brozovic che ritorna dalla squalifica rimediata con l’Atalanta con il doppio giallo.

Mentre i tre che supporteranno Icardi saranno Politano a destra, Borja Valero entrato molto bene contro il Tottenham in sostituzione a Nainggolan e Perisic a sinistra. Prima punta, scontato dirlo, Mauro Icardi.

4-2-3-1: Handanovic; Vrsaljko, Skriniar, Miranda, Asamoah; Vecino, Brozovic; Politano, Borja Valero, Perisic; Icardi

 

Egle Patanè