A meno tre dalla fine del campionato, il Milan è ancora in corsa per il quarto posto.

Il successo di lunedì scorso a San Siro contro il Bologna, ha riacceso le speranze rossonere. Scavalcato il Torino e agganciata la Roma, adesso il Milan deve raggiungere l’Atalanta, a più 3 (in caso di arrivo a pari punti i rossoneri sarebbero premiati dagli scontri diretti a favore).

Rino Gattuso ci crede ancora e tutti hanno il dovere di farlo.

In vista della sfida che vedrà il Milan affrontare la Fiorentina e in questa fase cruciale della stagione, occorre accantonare le tensioni e pensare a un presente che vale il futuro. 

Lo sa Ringhio che non si priverà di Baka, nonostante la lite recente e un’escalation di comportamenti avuti dal francese che poco piacciono a uno come Gattuso.

Immagine: SpazioMilan

Lo sa Biglia che ha preteso di poter stare vicino ai compagni. Un gesto che fa capire come a Milanello ci sia grande voglia di centrare la Champions. 

“È convocato ma non è a disposizione, però è giusto che stia a contatto con la squadra perché è una presenza importante.”

le parole di Rino Gattuso in conferenza stampa

Si torna in campo contro la Fiorentina al Franchi, alla ricerca di un successo che possa far continuare a inseguire l’obiettivo: i rossoneri sono costretti a vincere (Il Milan non vince a Firenze dal 2014) per mantenere vive le speranze di qualificazione in Champions League.

Il tecnico rossonero sembra avere le idee chiare sulla formazione da schierare.
Verrà confermato il modulo 4-3-3.

Gianluigi Donnarumma regolarmente in porta.
In difesa Alessio Romagnoli, disponibile dopo la squalifica, dovrebbe essere affiancato da Musacchio preferito  a  Zapata.
I terzini saranno Ignazio Abate a destra e Ricardo Rodriguez a sinistra.

A centrocampo, si fanno i conti con la squalifica di Paquetà.
Oltre a Bakayoko come perno centrale, Kessie a destra e Calhanoglu a sinistra arretrato nel ruolo di mezzala.

In attacco, conferma per Suso e Piatek ma la novità dovrebbe essere l’inserimento di Borini a sinistra.

Per la prima volta dopo l’avvicendamento sulla panchina rossonera, Gattuso e Montella saranno uno contro l’altro