Paolo Maldini dice addio all’aplomb da vecchio cuore rossonero e non risparmia critiche al Milan di oggi, molto diverso da quello vincente in Italia e in Europa di cui sei anni fa era il capitano.

L’ex numero tre rossonero, intervistato ai Signori del Calcio in onda su Sky Sport, entra in scivolata sulla dirigenza rossonera e in modo particolare sull’Ad Adriano Galliani: “Se il Milan vuole tornare ad essere grande servono chiarezza, idee e investimenti. Occorre gente che sappia di calcio cosa che al Milan in questo momento manca. Io considero Galliani un grandissimo dirigente ma carente nella zona calcistica, nel decidere e valutare i giocatori, li dovrebbe essere affiancato”, il Maldini pensiero.

Nemmeno il ruolo del doppio amministratore delegato sembra convincere l’ex capitano rossonero:“Quando io giocavo abbiamo vinto con una grande squadra e un progetto ben chiaro e sopratutto chiarezza nei ruoli. Il ruolo del doppio amministratore delegato non mi convince per niente, so benissimo che sarebbe molto più facile dire alle persone a cui vuoi bene che sono brave e belle ma è molto più utile dire le cose come stanno. Nei miei anni al Milan ho sempre portato avanti il mio pensiero.”

Queste, inoltre, le sue parole su un possibile ritorno in rossonero“In questi ultimi anni mi hanno chiamato Seedorf, Leonardo, Allegri e anche Barbara Berlusconi e a tutti loro ho risposto la stessa cosa, che mi piacerebbe essere coinvolto ma che allo stesso tempo dovrei fare le cose di testa mia e questo può sicuramente creare un problema. Non sento il presidente Berlusconi dal giorno della mia ultima partita e come si sa è lui a prendere le decisioni”.

Cecilia Stuani

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