La Roma cala il poker nel derby del senza curve e complice la sconfitta del Napoli in casa dell’Udinese intravede il secondo posto. Le reti di El Shaarawy, Dzeko, Florenzi e Perotti fanno volare la società di Trigoria a -4 dagli Azzurri. Per la Lazio, che aveva riaperto la partita sul 2 a 0 con il gol di Parolo,  ormai è crisi profonda. Si attende nella prossime ore una decisione sul futuro di Stefano Pioli.

Da segnalare il mancato ingresso di Totti in quello che potrebbe essere il suo ultimo derby. Tanta l’amarezza dei tifosi sui social:

Obiettivi diversi per le due formazioni scese in campo in questo derby senza curve: da un lato c’è uno Spalletti motivato a braccare Sarri in virtù della sconfitta del Napoli a Udine, dall’altra una Lazio motivata a dare almeno contro i cugini un senso a una stagione da archiviare. Ma bastano pochi minuti per dare il via a quello che sarà un monologo giallorosso: Keita e Nainggolan  sono assoluti padroni del centrocampo, mentre  Perotti, ElSharaawy e Salah fanno saltare la flebile speranza laziale. Dopo 15 minuti sarà proprio  il Faraone ad aprire le danze e chissà che in quel di Milanello non ci sia ancora qualcuno che lo rimpiange…

Roma sempre pericolosa tenta il raddoppio al 40′ con Pjanic che colpisce pieno il palo.

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La Lazio? Secondo i tifosi fa venire voglia di cambiare canale…

Nella ripresa Pioli cerca di far riprendere quei pochi tifosi in tribuna dalla noia inserendo Klose (anche lui al suo ultimo derby) per Candreva (troppo nervoso) e Keita per Matri (non pervenuto). La contro risposta di Spalletti arriva al 15′  con Dzeko per ElSha e si rivela vincente già dopo 4′ minuti. Tiro di Perotti respinto dal palo, Dzeko chiude in gol a porta vuota.

 

Lo 0 a 2 dovrebbe mandare in depressione la Lazio, invece succede proprio l’effetto contrario: un’improvvisa quanto fulminea reazione che va però a scontrarsi contro la sfortuna, o la maledizione dei pali, come la ribattezzeranno i biancocelesti. Al  23′ il palo respinge il colpo di testa di Hoedt, ma un minuto dopo Parolo spedisce di testa la palla sulla traversa. Al 30′ la rete che riapre la partita: Klose salta più in alto di tutti, Szczesny sbaglia l’uscita e sul pallone a porta vuota arriva Parolo.

 

Partita riaperta? Così sembrerebbe, se non fosse per Florenzi, il bello de nonna, che con un siluro al volo dai 20 metri  manda in letargo i sussulti laziali. Perotti al 43′ regala il poker.

Spalletti sorride, consapevole di aver ingranato una marcia che potrebbe dare del filo da torcere anche il Napoli ora a -4 e i tifosi gli perdonano (forse)la pecca di non aver fatto giocare il capitano, pecca che l’allenatore toscano commenta così: “Mi spiace, doveva fare la sua parte in campo ma ho dovuto fare altri ragionamenti”.

 

 

Giusy Genovese