Il DerbyDay in casa Lazio è arrivato al suo epilogo peggiore: l’esonero. La decisione di Lotito è arrivata intorno alle 19.30, dopo il pesante ko subito contro la Roma. A Stefano Pioli succede momentaneamente Simone Inzaghi, attuale allenatore della Primavera. Un bel regalo di compleanno per l’ex calciatore e fratello di Pippo che proprio martedì compirà 40 anni e che è riuscito in breve tempo a guadagnarsi la stima del presidente, in virtù delle due Coppa Italia e una Supercoppa Italiana vinte con i ragazzi della Primavera.

“Il 4-1 è un risultato brutale. Dinanzi a un risultato così, magari è difficile parlare. Ma noi abbiamo sofferto nel primo tempo, un po’ per scelta e un po’ per la superiore qualità della Roma. La scelta di chiudere certi spazi, anche se poi abbiamo preso quel gol con un incredibile errore della nostra difesa, un grave errore”.

“Nel secondo tempo siamo andati meglio, il gol di Parolo ha riaperto le speranze, un palo e una traversa ci hanno negato qualcosa. Poi niente. Volevamo fare un buon derby, vincerlo per far una soddisfazione ai nostri tifosi. E’ una stagione difficile,complicata, mancano sette partite e dovremo fare e dare il massimo”. Erano state le parole di Pioli quando ancora non sapeva della scelta del Presidente.

Intanto a Formello era già iniziata la protesta dei tifosi. Circa 400 supporters si sono presentati per manifestare tutta la loro rabbia verso società, giocatori e allenatore. Necessarie le forze dell’ordine, negli scontri è rimasto ferito un agente.

Più tardi, oltre all’esonero, la decisione di Lotito di mandare la squadra in ritiro a Norcia già da domani pomeriggio.

Giusy Genovese