Dalla prossima giornata di campionato inizia un mese decisivo e intenso per le squadre di serie A con una calendario che prevede 6 sfide prima di arrivare alla pausa natalizia. Un mese in cui la parola d’ordine è non sbagliare soprattutto per quelle squadre che si trovano nei piani alti della classifica e che vogliono confermare la loro posizione e guadagnare, eventualmente, un posto in Europa.

La Lazio, che attualmente si trova al quarto posto, ricomincia il cammino in campionato dopo avere acquisito, nelle prime dodici giornate, sicurezza e consapevolezza nei propri mezzi, grazie ai risultati positivi ottenuti partita dopo partita.

Il percorso fatto dai biancocelesti fino a ora ha visto come protagonista una squadra che ha giocato con generosità e impegno tutte le sfide, un gruppo che con umiltà è sceso in campo per affrontare le squadre avversarie di ogni portata.
Il percorso è stato segnato anche da infortuni e assenze importanti, ma questi momenti di difficoltà non hanno intaccato lo spirito di gioco e la squadra ha reagito portando a casa risultati importanti ai fini della classifica.

Il punto di forza di questa squadra è il gruppo, sia fuori che dentro al campo, che vede fianco a fianco giocatori di esperienza internazionale con giovani che da poco si sono affacciati alla serie A.
La Lazio ha dimostrato di potersi adattare a ogni avversario e a ogni stile di gioco e di poter vincere e convincere anche i più scettici. Gli ultimi sette risultati positivi nelle ultime sette partite ne sono testimonianza.

Con la voglia di fare grandi cose e con la fiducia ritrovata la Lazio si accinge a fare il primo passo verso la conferma dei risultati ottenuti con la sfida casalinga contro il Genoa. Una partita importante che vedrà schierate in campo due squadre che si sono contraddistinte per qualità di gioco e possesso palla.

In un campionato ancora lungo e nel quale le più importanti quadre non sempre trovano continuità di risultati positivi, i biancocelesti potrebbero inserirsi nella lotta per le prime posizioni, ma devono crederci e lavorare a testa bassa.

 

Gisella Santoro