Non si può dire che la stagione appena trascorsa di Paulo Dybala si possa considerare soddisfacente: l’argentino nonostante abbia espresso una buona qualità di gioco non è riuscito ad andare in gol come la squadra si aspettava.

Si è parlato di involuzione, di talento dubbio e di un giocatore già fuori dai piani futuri della Società.

Massimiliano Allegri, negli anni di attività alla Juventus, ne ha sempre cercato di modificare il ruolo naturale di attaccante imponendogli la funzione di “tuttocampista”: termine coniato personalmente dal tecnico per indicare un ruolo più versatile che però allontanava Paulo dalla porta tenendolo più a centrocampo.

Ruolo che non è entrato mai del tutto nelle corde del giocatore,  anzi:  lo ha reso sempre di più emarginato tatticamente dalla squadra.

Molti per  il giovane argentino hanno ipotizzato patisse anche la presenza di Ronaldo, diventato la superstar del campionato. Fatto non vero e chiarito da Paulo stesso: Ronaldo e Dybala non hanno mai avuto problemi, il portoghese anche in veste di centrocampista in più di un’occasione ha servito diverse palle gol al compagno di squadra.

Paulo, a fine campionato, ha paventato  l’intenzione di andarsene in quanto non vedeva più nella gestione di Massimiliano Allegri uno spiraglio di luce, una possibilità che gli consentisse di crescere come calciatore e come uomo.
Va ammesso che il ‘dieci’  pubblicamente non è mai andato contro l’allenatore, al contrario. Lo ha costantemente lodato e ringraziato per quanto ricevuto.  Tuttavia il rendimento scarso dava a presagire una cessione in vista, altresì voluta anche dal giocatore: addirittura si è discusso a lungo  del famoso scambio Dybala per Icardi. Ipotesi che ha fatto tremare più di uno juventino, uno scambio scellerato in cui a perdere sarebbe stata solo la Juventus, considerato il potenziale e talento del bianconero  di gran lunga superiori a quelli di Mauro Icardi.

Sembrava ormai tutto deciso, poi il colpo di scena: l’esonero di Massimiliano Allegri e l’arrivo di Maurizio Sarri la cui intenzione, immediatamente manifestata, è proprio il recupero di Paulo Dybala e di Douglas Costa, anche lui con un piede già fuori dalla Juve. Insieme a Ronaldo, per il nuovo allenatore, sono loro  il centro del progetto della nuova Juventus.

Maurizio Sarri ha perciò anticipato l’idea di voler ottimizzare i talenti di cui dispone la squadra e uno di questi è proprio la Joya.

Si verifica perciò la possibilità che l’argentino non svesta la maglia bianco nera, e che anzi, ritrovi nuovi stimoli e motivazioni a continuare.
Paulo Dybala è colui che, se posto nella giusta direzione e lasciato libero di esprimersi, potrebbe diventare il futuro capitano della Juventus: quindi ci auguriamo che il neo allenatore entri in intimità psicologica con questo ragazzo, restituendogli la sicurezza perduta per poterlo rivedere ancora in bianconero e ancora più forte.

Cinzia Fresia