Altro che 90 minuti, Juventus-Milan è diventata la sfida infinita. Non solo sul campo, ma anche e soprattutto nel post-partita, che è sempre rovente. Questa volta però la diatriba tra le due società è veramente alle stelle. Il motivo lo conosciamo tutti, perché ne hanno parlato e ne parlano ancora tutti i media, di quel rigore molto dubbio concesso ai bianconeri ben oltre i minuti di recupero decretati dal direttore di gara, Massa. Ecco, proprio questo episodio ha scatenato un vero e proprio putiferio tra calciatori e dirigenti delle due società al triplice fischio, con la terna arbitrale presa d’assalto dai giocatori e dirigenti del Milan.

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De Sciglio, Bacca e Donnarumma i più scatenati, mentre Montella e Galliani, dopo aver protestato, hanno cercato di stemperare gli animi, in particolar modo quelli del portiere rossonero, che ha palesato tutto il suo dissenso con un “non è possibile, sempre a loro!”, seguito dal bacio allo stemma che porta sulla casacca.

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Credete sia finita qui? Neanche per sogno. La protesta è proseguita nel tunnel che porta agli spogliatoi dello Stadium, come riporta La Gazzetta dello Sport, secondo la quale “le riproduzioni dei titoli bianconeri fissate alle pareti hanno preso qualche pugno e nello spogliatoio sembra sia stato rotto uno sgabello. Qualcuno si è anche sfogato con il pennarello, scrivendo “ladri!” sulle riproduzioni degli scudetti di Calciopoli.

Ma per onor di cronaca dobbiamo precisare che quello che ha fatto infuriare tutti non è stato il rigore in sé, ma le dichiarazioni contrastanti della sestina arbitrale. Dello stesso parere anche il Codacons, che ha spinto il Coordinamento delle Associazioni per la Difesa dell’Ambiente e dei Diritti degli Utenti e dei Consumatori a presentare un esposto alla Figc e al Procuratore Federale, che dovrà acquisire le dichiarazioni arbitrali e le testimonianze, al fine di accertare la correttezza del comportamento degli arbitri. Secondo quanto dichiarato dall’allenatore rossonero, alla domanda su chi avesse decretato il calcio di rigore, “Il terzo uomo avrebbe affermato che era stato l’assistente di porta a richiamare l’arbitro sul fallo di manoma l’assistente di porta, interpellato, ha dichiarato che era stato l’arbitro a decidere il rigore. L’arbitro però era in realtà coperto e non poteva vedere. Pertanto sono state rilasciate dichiarazioni apparentemente in conflitto tra di loro. L’arbitro del gioco del calcio è sempre tenuto a un dovere di verità e correttezza nelle dichiarazioni che rende”.

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Come se non bastasse a dare man forte ai cugini anche l’ex nerazzurro Marco Materazzi, che a Radio Anch’io lo Sport ha dichiarato:

È una situazione stucchevole, le decisioni arbitrali vengono prese solo in una direzione e uno si stanca anche di parlarne. Non è mai bello perdere al 95’, non è mai piacevole soprattutto se perdi con un rigore che è difficile da digerire. Sicuramente merita di essere prima in classifica, anche perché se vinci cinque scudetti e prendi pure Higuain significa che tendi sempre a migliorare“.

Non ci resta che aspettare per capire come andrà a finire, ma Juventus-Milan rimarrà sempre una sfida piena di fascino.

Barbara Roviello Ghiringhelli