Primo vero debutto di Conte come tecnico della Nazionale Italiana con un’altra grande vittoria contro la Norvegia. Questa volta non è un’amichevole, ma il match che vale per le qualificazioni agli Europei del 2016, e l’Italia ha risposto alla grande. Dopo l’Olanda, gli azzurri rifilano due gol anche alla Norvegia, dimostrando che la vittoria contro gli olandesi non è stato solo un episodio. In campo è scesa la stessa formazione vista contro gli Orange e il risultato parla da solo.

Azzurri subito pericolosi al 3’ con Darmian, che crossa dalla fascia destra per Zaza nell’area piccola, ma l’attaccante manca il pallone. La Norvegia non si fa intimidire e risponde al 5’ con Daehli, che si invola sulla fascia destra e mette in mezzo un pallone invitante per King, che viene anticipato dalla difesa azzurra. Un minuto dopo, un tiro di De Sciglio colpisce l’esterno della rete. Al 15’ l’Italia si porta in vantaggio con un bellissimo tiro di Zaza dal lato sinistro dell’area norvegese. Prova a rispondere la Norvegia al 19’ con Daehli, ma il suo tiro non impensierisce Buffon che fa suo il pallone.

Altro brivido per gli azzurri con un tiro di King, che finisce sopra la traversa della porta difesa da Buffon. Ancora King protagonista al 29’ con un’azione simile a quella precedente. I norvegesi mantengono le redini del gioco chiudendo la nostra nazionale nella propria metà campo. Solo un lampo di Giaccherini al 32’ risveglia l’Italia, con un tiro che costringe Nyland a respingere a mani aperte. Sul rimpallo arriva Immobile che viene anticipato e l’azione sfuma.

Nessuna giocata pericolosa nel primo quarto d’ora del secondo tempo, se non al 62’, quando arriva il raddoppio dei ragazzi di Conte: il nuovo entrato Pasqual regala un cross perfetto a Bonucci, che colpisce di testa il pallone mandandolo in rete. Nel quarto d’ora seguente Zaza fa rabbrividire la difesa della Norvegia in due occasioni. La prima al 77’ con un incredibile tiro che si stampa sulla traversa, la seconda all’82’ con un pallonetto salvato sulla linea da Forren. I minuti finali scorrono senza emozioni, fino al 92’, quando il direttore di gara manda tutti negli spogliatoi con la gioia italiana alle stelle.

Barbara Roviello Ghiringhelli