Siamo in Germania, casa Norimberga: là dove si canta l’inno della Juventus e la Vecchia Signora è la più amata. Ce lo racconta Enrico Valentini, terzino di origini abruzzesi

Vincere e ritrovarsi sul pulmann verso casa, festeggiando la tanto aspettata promozione in Bundesliga,  a cantare  “Juve, storia di un grande amore”. Accade ai ragazzi del Norimberga,  la squadra più juventina della Germania: parola di Enrico Valentini, di ruolo terzino, tedesco di nascita ma di origini abruzzesi. E, nemmeno a dirlo, tifoso della Vecchia Signora.

Nel club tedesco ogni nuovo giocatore, quando arriva, deve cantare una canzone: Enrico si ha cominciato a cantare l’inno bianconero scoprendo come  il suo capitano lo avesse già sdoganato durante alcuni allenamenti, dopo averlo ascoltato – e amato – in occasione della Champions. E così, l’inno dei ‘Die Legende’ è diventato una sorta di portafortuna per  questi ragazzi che hanno realizzato infine il loro grande obiettivo, quello di conquistare la serie maggiore.

Una doppia festa, dunque: la promozione e il settimo consecutivo. Valentini mal sopporta l’ostracismo bianconero che imperversa in Italia, lui che vive in una realtà in cui il Bayern Monaco domina da tantissimo ma viene rispettato in quanto più forte. “Non è bello che la Juve venga continuamente infamata. Se poi si festeggia con un punto indietro…”, dice togliendosi un sassolino dalla scarpa.  Di tedesco ha ben poco in verità: in casa sua tutto è italiano, dal cibo alla televisione; per di più confessa che non sosterrà i Tedeschi al Mondiale: dai Valentini si tifa rigorosamente Azzurro, e la vittoria del 2006 è ancora impressa nella loro memoria. 

(immagine gianlucadimarziocom)

E per di più, la sera dell’eliminazione a Madrid il tweet di Enrico recitava esplicitamente: “Senza parole…Vergogna”.

Inutile dire che per il terzino il massimo sarebbe giocare in Serie A; intanto però chiede almeno un’amichevole con la Signora: “Approfitto per lanciare un appello”, dice. Adesso, però, c’è da pensare alla nuova stagione da protagonisti: e l’inno della Juve, oramai una sorta di talismano, con ogni probabilità  continuerà a riecheggiare negli spogliatoi di questi tedeschi innamorati di un’ Italiana.

Daniela Russo

(immagine copertina mondiali.it)