Come avevano pronosticato, la Juve si è aggiudicata il suo 30° scudetto, il terzo dell’era Conte, con 2 giornate di anticipo. È bastata la clamorosa vittoria del Catania sulla Roma inseguitrice per 4-1 e a Torino come in molte altre città d’Italia è partita la grande festa per il tricolore bianconero. I neo campioni d’Italia hanno portato il loro distacco sui capitolini a 8 punti mancandone solo 6 alla chiusura di questa stagione. Nessuno si aspettava una disfatta così importante per la Roma, forse la stanchezza si è fatta sentire, oppure i ragazzi di Garcia hanno dovuto soccombere alla supremazia bianconera. Ma non solo in Catania-Roma abbiamo visto la goleada, anche in Udinese-Livorno ci sono stati ben 8 gol, finisce infatti 5-3 per i friulani che conquistano punti importanti in chiave salvezza. In zona Europa League, apertissima la lotta per i due posti disponibili. Molte squadre racchiuse in pochissimi punti. La Fiorentina ha già ipotecato il suo posto con 61 punti, mentre Inter, Torino, Parma e Milan si distanziano di soli 3 punti. Con la vittoria nel Derby per 1-0, i rossoneri guadagnano 3 punti preziosi e si portano a 54 punti raggiungendo il Parma vincente in casa contro la Sampdoria per 2-0 e portandosi ad un solo punto dal Torino, fermo a 55 punti nonostante la vittoria di misura sul Chievo Verona, mentre l’Inter ne ha 57 nonostante la sconfitta con i rossoneri che possono aggiudicarsi il tanto desiderato posto in zona Uefa mancando ancora 6 punti. Lo stesso discorso vale per Parma e Torino. Posizioni più tranquille per Bologna e Genoa che hanno portato a casa un punto pareggiando 0-0. In zona retrocessione, lotta ancora aperta per Sassuolo e Catania che chiudono la classifica rispettivamente a 28, 26 e 25 punti. Stasera in programma Lazio – Verona e Juventus- Atalanta, mentre si chiude la giornata calcistica domani con Fiorentina- Sassuolo e Napoli-Cagliari.

Barbara Roviello Ghiringhelli