Della capienza del Matusa se n’è parlato più volte. Ma, in certe occasioni, quando lo stadio ospita gare di un certo spessore, quando il campo del Matusa viene calpestato da campioni come Totti, quando in campo scendono per la prima volta a Frosinone, grandi club ecco che i 10.000 posti a disposizione non bastano. Si fa quel che si può, ma è assolutamente obbligatorio esserci. Per fortuna, in molte realtà di provincia gli impianti sono incastonati tra palazzi e si può assistere alla partita comodamente sul balcone di casa.

Arrivava la Roma, per la prima volta a Frosinone i terrazzini intorno allo Stadio Matusa si sono affollati come le tribune dello stadio, tanto da allertare la Questura.

La Questura locale non ha gradito l’assiepamento sui balconi e ha diramato un comunicato annunciando la diffida nei confronti degli amministratori dei palazzi nei pressi: “L’obiettivo è stato raggiunto: nessun incidente e massima garanzia per l’ordine e la sicurezza pubblica. Niente è sfuggito al servizio di ordine, neanche la presenza di numeroso pubblico sulle terrazze e solai degli edifici che affacciano sull’impianto sportivo. Si provvederà, pertanto, alla diffida nei confronti degli amministratori degli stabili per evitare che la calca di spettatori possa mettere a rischio l’incolumità pubblica dovuta a possibili cedimenti strutturali, sensibilizzando altresì i proprietari degli appartamenti a limitare il numero di persone presenti sulle strutture“.

Le immagini dei tifosi che hanno scelto anche sistemazioni di fortuna per assistere alla partita (dai balconi fino ai tetti dei palazzi vicini al Matusa) ha fatto scattare l’allarme da parte delle autorità. Per motivi di sicurezza e d’ordine pubblico non potrà più accadere una cosa del genere.

Lo scopo è sensibilizzare i proprietari di appartamenti e uffici a non ospitare un numero eccessivo di persone ma sarà curioso sapere come verrà fatto rispettare tutto ciò. In fondo la domenica resta pur sempre la domenica, magari a casa della suocera o di parenti o amici, magari con dolcini … e partita vista dalla terrazza.

Caterina Autiero

(*immagine da gazzetta.it)