Qualche giorno fa la Uefa ha reso ufficiale l’eliminazione delle restrizioni legate al Fair Play Finanziario imposto meno di un anno fa ai due giganti del calcio Europeo e Mondiale PSG e Manchester City. Pare che entrambe le società abbiano rinsaldato i debiti e pareggiato i bilanci soddisfacendo tutti i parametri economici prestabiliti.

Il Paris Saint-Germain, addirittura, ha pareggiato il bilancio con un anno di anticipo. Già a luglio la Uefa aveva concesso il via libero provvisorio, resosi ufficiale nei giorni scorsi, dopo ulteriori esami e verifiche.

Entrambe saranno comunque sorvegliate durante tutta la stagione con l’obbligo di presentare un nuovo bilancio alla fine del 2016.

Il Manchester City, nonostante sia stata una delle società che ha speso di più durante la sessione estiva di calciomercato, ha pareggiato il bilancio grazie agli introiti legati ai diritti televisivi della Premier. Gli incassi, infatti, hanno visto una crescita sbalorditiva nel triennio 2016-2019, cifre da record che si aggirano intorno ai 7 miliardi di euro.

Per rendersi conto di quanto queste cifre siano incisive basti pensare che le società italiane incassano un massimo di 100 milioni annui, una differenza abissale.

L’aumento del fatturato del City, però, non dipende esclusivamente dagli incassi legati ai diritti televisivi; a questi infatti vanno aggiunti gli acquisti di nuovi partner commerciali e gli eventi organizzati all’Etihad Stadium. Insomma sembrerebbe sia il caso di dire che il City abbia una posizione finanziaria sicuramente più salda della difesa in campo contro la Juve.

Per quanto riguarda il club parigino, l’ultimo bilancio dimostra che le perdite registrate sono di gran lunga inferiori rispetto agli incassi: 302 mila euro di perdite a fronte di 400 milioni di aumento del fatturato. Incremento dovuto, oltre che alla partecipazione alla Champions, alle sponsorizzazioni da parte di Emirates, Nike, Microsoft, Heineken e tanti altri. Il Paris Saint Germain può ancora continuare a puntare alla qualità calcistica alla quale è abituata, motivo per cui non si lascia scappare facilmente i suoi paladini del calcio.

Con sponsor, ricavi e diritti tv, i due club hanno convinto l’Uefa, che dinnanzi a tali cifre non può che fare un passo indietro, d’altronde certi “giganti” si sa, meglio non perderli mai. Privarsi di società quali City o Psg significherebbe privarsi di un flusso di denaro fin troppo ampio.

Egle Patanè

(*immagine da vesuviolive.it)