La famosissima urna di Nyon ha rivelato gli attesissimi match dei sedicesimi di finale dell’Europa League in cui sarà protagonista l’Italia, rappresentata da Atalanta, Lazio e Napoli.

Sorteggio agrodolce lo possiamo definire: l’Atalanta affronterà l’Olympiacos, squadra greca che potrà sicuramente non destare problemi ai bergamaschi.

Altro discorso è per il Napoli che incontrerà, per la 2 volta in meno di due anni il blasonato Barcellona, che però di forze necessarie per lottare sembra non averne.

A chiudere la lista la Lazio che incontrerà il Porto di Coinceição, uno dei protagonisti dello scudetto 2000 biancoceleste.

Sfide da sogno insomma: più da Champions League che da Europa League.

La prima squadra a scendere in campo il 17 febbraio nel match di andata, sarà il Napoli di Spalletti che affronterà il Barcellona al Camp Nou.

Dalle voci che circolano in Spagna sembra proprio che la tifoseria blaugrana abbia salutato con rammarico la notizia del futuro sfidante.

La situazione infortuni in casa Napoli non sembra però spaventare il Barcellona, ridotto ormai allo scheletro della grande squadra che è stata in tutti questi anni.

Il Barcellona non si riconosce più: Xavi non basta, dov’è finita la magia?

Orfano di Messi, ritorna in Europa League, dove la sua ultima apparizione ci riporta al 2003, anno precedente all’arrivo della pulce argentina.

Allenata da Xavi, storica figura blaugrana, il Barcellona sembra aver perso tutto il brio e l’estro di cui disponeva.

I sedicesimi di Europa League sembrano essere l’ultimo appiglio per un campionato deludente, che va dall’eliminazione in Champions League, ai -18 punti dalla capolista Real in Liga.

Se il Napoli può sorridere sperando nel continuo declino del Barcellona, la Lazio di Maurizio Sarri sembra aver trovato pane per i suoi denti, trovando nel Porto una sfida che infiammerà nell’andata lo stadio “do Dragão”.

Sfida dal sapore nostalgico per i biancocelesti: un nome fra tutti Sérgio Coinceção.

L’ex centrocampista biancoceleste, mai dimenticato dalla tifoseria per gli anni spettacolari dal 1998 al 2000, guida con maestria e coraggio una squadra uscita con onore da un girone di Champions che ha regalato tante emozioni: Liverpool, Milan e Atletico de Madrid.

Capolista della Primeira Liga, a pari punti con gli avversari dello Sporting Lisbona, la squadra biancoazzurra portoghese presenta un attacco strabiliante che la squadra capitolina dovrà studiare a fondo.

Vola invece in Grecia l’Atalanta guidata dal mister Gasperini, che affronterà la squadra greca con sede a Piraeus, a poca distanza dalla capitale Atene.

Sfida abbordabile per i neroazzurri che ritornano “nel passato di Atalanta”. L’eroina da cui prende il nome la squadra fa infatti parte della mitologia greca, che presenta come qualità la  velocità, abilità e l’animo da cacciatrice.

Riferimento alla mitologia greca, lo presenta anche l’Olympiacos che si chiama così in onore dei giochi olimpici.

Con ben 46 titoli vinti del campionato greco e  28 Coppe di Grecia,  è inoltre la  squadra più amata in patria, con quattro milioni di tifosi.

L’allenatore portoghese dell’Olympiacos Pedro Martins è pronto a dar battaglia alla squadra italiana avendo dichiarato: “Sarà molto difficile, ma siamo qui per lottare e passare, conquistare un’altra qualificazione”.

Napoli, Lazio e Atalanta sono pronte a combattere per passare il turno, e avvicinarsi di un altro passo alla coppa europea.

Mancano meno di due mesi, ma queste sfide già sono riuscite a farci incantare: non resta che attenderle con impazienza.

 

Rosaria Picale