Era partita male l’avventura di Claudio Ranieri come allenatore del Nantes: due giornate, due sconfitte. Oggi il Nantes è in terza posizione nella Ligue 1, alle spalle di PSG e Monaco: 6 gol realizzati, 5 subiti, a dimostrazione dello spirito pragmatico e della filosofia “all’italiana” che Ranieri sta trasmettendo alla sua squadra, compatta in difesa e pericolosa in contropiede. Il vecchio “catenaccio”, per intenderci: lo stesso con cui Claudio aveva costruito l’incredibile trionfo del Leicester.

In Francia lo hanno già battezzato il genio italiano: poco importa se il suo gioco non è spumeggiante, sebbene un po’ di spettacolo sia sempre gradito: “E’ vero, l’ho detto ai miei ragazzi, ora anche un po’ di champagne non farebbe male”. Ma dopo i brividi dell’ultimo match (vittoria con il Metz che ha sbagliato al 93′ il rigore dell’uno pari), ben venga ancora il successo di misura. Ranieri si gode il suo momentaneo terzo posto e i tifosi cominciano a sognare una nuova favola, modello Leicester: i sogni, si sa, sono sempre gratuiti. E pieni di spettacolo.

Daniela Russo