L’ Inter di Inzaghi, dopo essere capitata praticamente nello stesso girone di Champions dell’anno scorso, fatta eccezione per una sola squadra avversaria,  sembra essere diretta verso lo stesso triste destino di un anno fa.

O meglio, almeno per il momento, l’inizio dell’avventura in Champions League non è stato certamente roseo per i nerazzurri.

È vero che con sole due partite non si possono tirare le somme, ma l’Inter che vediamo in Europa è molto lontana da quella che siamo abituati a vedere in Serie A.

 

Inter Champions
Fonte immagine pag Twitter Inter

Così come è stato per la stagione 2020/21, il divario che c’è tra la prestazione in Champions e quella in campionato è, almeno nei numeri, evidente.

La Gazzetta dello Sport ha descritto perfettamente questa tendenza dei nerazzurri:

“A questa Inter hanno evidentemente installato due motori: la macchina da gol che in Italia sgasa, in Europa perde slancio sul rettilineo. Se in Serie A fa piovere reti come in un temporale estivo, in Champions conosce d’improvviso la siccità”.

L’Inter ha chiuso la stagione passata in vetta alla classifica, con 91 punti totali e 12 di differenza sul Milan di Pioli, arrivato secondo.

In Champions il risultato è stato ben diverso: dopo lo 0-0 contro lo Shakhtar Donetsk nell’ultima giornata della fase a gironi, i nerazzurri sono stati eliminati dalla competizione come quarti ed ultimi classificati del proprio gruppo.

Nella stagione corrente, è attualmente a 14 punti in classifica in campionato, con un bilancio di 4 vittorie e due pareggi, per un totale di 20 reti segnate in sei partite.

In Europa però il punteggio è fermo a 1, dopo la sconfitta contro il Real Madrid all’ultimo minuto e il pareggio proprio con lo Shakhtar.

Uno 0-0 che pesa tanto ai nerazzurri e che è il terzo consecutivo contro la squadra ucraina in Champions, con la quale si sono confrontati lo scorso anno nel girone d’andata e di ritorno, giungendo sempre allo stesso risultato, che ha poi portato all’eliminazione dell’Inter di Antonio Conte.

Un incontro diventato quasi un incubo, dove tutto sembra ripetersi come una maledizione: Barella che colpisce di nuovo la traversa nella stessa porta, allo stesso minuto, contro la stessa squadra. L’occasione fallita di Dzeko, che sbaglia clamorosamente, così come fece il suo attuale compagno di attacco lo scorso anno nella porta opposta.

Insomma, una serie di coincidenze, sfortuna ma anche di errori che lasciano l’amaro in bocca.

Ora l’Inter è terza nel gruppo D, davanti allo Shakhtar, in attesa del match del prossimo 19 ottobre contro lo Sheriff, che al momento domina il girone con 6 punti. Secondo il Real Madrid a quota 3, che si troverà impegnato contro la squadra di De Zerbi nella trasferta ucraina.

Sarà l’occasione giusta per mescolare le carte in tavola o vedremo confermare questo “blocco Champions” che l’Inter non è ancora riuscita a superare?

 

Romina Sorbelli