Il derby della Madonnina è sempre più vicino ed è un appuntamento da non perdere, soprattutto dai tifosi di Milan e Inter, che da sempre seguono questa partita con grande trasporto, nel bene e nel male. Ogni scontro tra le due milanesi è una “guerra” in campo, ma non solo. Negli stadi, sui social, in ogni luogo dove si seguono le partite i nerazzurri sono da sempre oggetto di prese in giro da parte dei milanisti. È però lo stadio il luogo dove i tifosi danno sfogo alla loro fantasia, sfoggiando bellissime coreografie e striscioni colorati, per sostenere i loro beniamini e perché no, prendere in giro gli avversari. Anche sul web gli sfottò si sprecano e noi di gol di tacco ne abbiamo scelti alcuni tra i più belli dei derby passati.

La curva Sud non va per il sottile con “ Siete 11 Pivelli”:

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Non poteva mancare l’attacco allo sponsor dei nerazzurri che enfatizza la differenza tra i giocatori dell’Inter e i campioni del Milan. Restando in tema pivelli, ma in senso più positivo, ecco la richiesta di un piccolo tifoso interista, stanco di essere bersagliato dai compagni rossoneri per le innumerevoli sconfitte della sua squadra:

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Dall’altra parte troviamo Samuele, colui che probabilmente prende in giro il povero Filippo, al quale risponde così:

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E i milanisti hanno di che gioire. La bacheca di Casa Milan fa invidia a ogni squadra, ma ancora di più ai “cugini”, da sempre desiderosi di poter arricchire anche il loro palmares. Questa grossa differenza viene sottolineata dagli ultrà con una spettacolare coreografia che richiama Dante Alighieri:

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Gli sfottò non sono solo dentro gli stadi. Anche fuori i milanisti non rinunciano a sbeffeggiare  gli acerrimi nemici. Con l’arrivo dei social network il web è diventato la piazza principale degli “scontri” digitali tra le due fazioni di Milano. Il famoso connubio donne e motori, è stato trasformato in donne e Inter:

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Chi di commedia ferisce, di commedia perisce e anche dalla Nord piovono parole di una benevolenza tale che sia nuove che vecchie generazioni hanno soprannominato la settimana antecedente la stracittadina la #settimanadell’odio.
Se di odio non si può parlare, o sarebbe meglio restare lontani, certo è che amore non è di certo e con un mezzo o con un altro, sconti per nessuno.

 

Se per Milan-Inter dell’ottobre 2001 dalla Sud scrivevano “Interista diventi pazzo”, dalla nord rispondono che l’interista pazzo c’è sempre stato e qualche anno dopo a diventar pazzo è forse il cugino rossonero. E nella stracittadina dopo il triplete, gli interisti si tolgono qualche sassolino dalla scarpa “E DI TUTTI I BRUTTI SOGNI CHE HAI VISSUTO… TI MANCAVA QUELLO IN CUI HO PIÙ GODUTO…”

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Come non fare, quindi, riferimento a Serie B e Istanbul 2005?!? Chi è senza Serie B scagli la prima pietra; dalla Nord piovono sassate…Colpiti e affondati

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Da Mister Bee a Mister Boo, una lettera onnipresente, verrebbe da pensare nelle zone nord. Dagli spalti, ai social, da Nord ad Est, l’atmosfera da derby penetra ovunque, pure a letto. Per dirla tutta, alla fine non penetra niente e si trasforma in una PSDM…

 

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Ma non è ancora finita perché se l’amore per le proprie squadre arriva ovunque, i giocatori e lo staff non proprio e per gli spostamenti il pullman è un prerequisito. Tra cessioni, far cassa, parametri zero e FFP, una cessione, in un periodo di calciomercato neanche così roseo, farebbe comodo.on dell’autobus però. Disguido – letteralmente – e ad essere ceduto è l’autobus della società. Ma tranquilli, abbiamo la soluzione

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E dulcis in fundo non si può non rispolverare una perla del grande interista Peppino Prisco che, dall’alto del fair play, affermava la compresenza di due squadre a Milano: “L’Inter e la primavera dell’Inter”.

Barbara Roviello Ghiringhelli ed Egle Patane