E’ l’undicesimo giocatore dell’Uruguay a vestire la maglia della Juventus e raccogliere l’eredità dei vari Montero, Zalayeta, Caceres non deve essere facile. Soprattutto se sulla tua carta d’identità alla voce data di nascita c’è scritto 25-06-1997.                                                                                                          Rodrigo Bentancur sembra già un predestinato, uno di quelli che sa già come muoversi in questo calcio moderno e che è consapevole del suo valore.                    Il 20enne uruguaiano respira aria bianconera ormai dall’estate 2015, da quando fu inserito nell’affare che portò Carlos Tevez dalla Juventus al Boca Juniors. Solo dal 1 luglio 2017, però, è diventato a tutti gli effetti un giocatore di Massimiliano Allegri.

Se qualcuno pensava che l’arrivo del centrocampista a Torino fosse solo legato alla trattativa dell’Apache però, si sbaglia di grosso. In meno di un mese “Lolo” (questo il suo soprannome in patria) ha convinto già Allegri e tifosi. Ha debuttato in maglia bianconera contro il Barcellona e, nonostante le ovvie difficoltà dopo solo 20 giorni di preparazione, non ha sfigurato per niente. Il giovane uruguaiano ha mostrato personalità, classe ed una maturità tattica rarissima per un ragazzo di 20 anni e alla prima esperienza europea. “Il calcio italiano è più veloce di quello argentino, ma sono pronto” ha spiegato ai microfoni di JTV Bentancur che, nell’ultima amichevole americana contro la Roma, è entrato nel secondo tempo al posto di Pjanic. Tutto fa pensare che l’ex Boca possa diventare il sostituto naturale del bosniaco e, chissà, essere una pedina importante in quel delicatissimo pezzo di prato che è il centrocampo. E le sue stesse parole lo confermano: “Mi piace giocare in modo semplice, davanti alla difesa, ma anche attaccare. Tra i centrocampisti in rosa a chi somiglio di più? Probabilmente a Pjanic”.

Il classe ’97 nelle prime tre apparizioni estive, seppure amichevoli, ha dimostrato di poter reggere la pressione della maglia bianconera e di uno stadio importante (anche perché non dimentichiamo che ha passato gli ultimi anni alla “Bombonera”).

Certo è ancora presto per fare paragoni o pensare di aver trovato un altro 20enne da trasformare in campione (vedi Pogba), ma al momento Rodrigo Bentancur sembra avere tutte le carte in regola. E non dimentichiamoci che è un uruguaiano e la tradizione “celeste” in bianconero deve essere mantenuta alta. Il giovane Rodrigo non vorrà mica far arrabbiare Montero?!

Intanto, all’ex Boca faranno piacere le parole di Massimiliano Allegri dopo l’amichevole contro il Paris Saint Germain: “Bentancur è bravo a giocare tra i due di metà campo, deve acquisire più personalità perché ha tecnica e tempi di gioco e un grande avvenire davanti”.

Paola Moro