Dopo gli sconvolgenti attentati che hanno colpito la città di Parigi nella serata di venerdì scorso, il mondo del calcio è pronto a intensificare i controlli per garantire la massima sicurezza all’interno degli stadi europei e, ovviamente, italiani. C’è massima allerta in tutto il Vecchio Continente per le minacce ricevute dall’Isis e, come è successo in Francia, anche gli stadi possono essere considerati luoghi a rischio e bersagli scelti dai terroristi per seminare paura e morte.

Proprio a causa della delicata situazione che stiamo attraversando, crescono i timori per la sicurezza ai prossimi europei che si disputeranno dal 10 giungo al 10 luglio 2016 proprio in Francia. L’allarme, tuttavia, è alto anche in Italia dove, già sabato 21 novembre, si disputerà a Torino un evento calcistico di particolare rilievo: la gara valida per la tredicesima giornata di campionato tra Juventus e Milan. La partita si giocherà regolarmente ma il prefetto di Torino, Paola Basilone, ha riunito i vertici delle forze dell’ordine per discutere delle misure di sicurezza più idonee da utilizzare in vista della gara della prossima settimana. Il prefetto, al quotidiano La Repubblica, ha dichiarato: “Allo stato attuale non ci sono elementi di preoccupazione. Riteniamo però doveroso dare un segnale di sicurezza alla popolazione. Per questo motivo rafforzeremo i controlli nei luoghi dove è maggiore l’affluenza dei cittadini”.

Nel vertice è stato deciso di rafforzare i controlli in tutta la città e in particolar modo nei pressi dello Juventus Stadium. Inoltre, la Juventus aumenterà il numero degli stewart, attualmente circa 150 – 200 a partita, incaricati di controllare il flusso dei tifosi all’ingresso e all’interno dello stadio, mentre il numero dei poliziotti presenti ai tornelli sarà notevolmente aumentato. Potrebbe essere decisa, inoltre, l’apertura anticipata dei cancelli dello stadio per evitare lunghe code e gestire con più facilità l’ingresso dei tifosi nella struttura.

Va precisato che lo Juventus Stadium è già dotato di efficienti sistemi di sicurezza. Ne sono un esempio le telecamere multifocali di ultima generazione, molto utili per controllare tutto quello che avviene durate lo svolgimento di un match. Tuttavia l’attenzione sabato sera sarà altissima e, nonostante non si voglia creare allarmismo nella popolazione, le misure di sicurezza verranno notevolmente intensificate per garantire ai moltissimi tifosi che si recheranno allo stadio la massima protezione. Dopo quanto successo allo Stade de France, infatti, non si vogliono correre rischi e l’obiettivo delle Forze dell’ordine è quello di garantire agli spettatori la massima tranquillità e di far tornare lo stadio a essere considerato un luogo di festa, divertimento e sana rivalità tra tifosi e non un luogo di terrore.

Chiara Ciripicchio