Vi ricordate il 28 novembre 2016? Quel giorno ci siamo lasciati con la tragedia del Chapecoense, squadra sudamericana vittima di un disastroso incidente aereo. Un quadrimotore Avro RJ 85 precipitò a sud di Medellin, in Colombia, provocando la morte di 71 persone su 77 che erano a bordo, quasi tutti i calciatori della Chapecoense e lo staff. La squadra brasiliana era in viaggio per andare a disputare la finale della Coppa Sudamericana contro l’Atletico National de Medellin. Si salvarono solo 3 giocatori, Alan Ruschel, Neto e Follmann (portiere, al quale è stata amputata una gamba a causa delle profonde ferite).

Oggi torniamo a parlarvene non per un anniversario o per rendere omaggio alle vittime, ma con una buona notizia, che in queste tragedie è sempre positiva. Dopo 9 mesi uno dei superstiti, Alan Ruschel, torna a calcare il prato verde il 7 agosto in occasione di un’amichevole con il Barcellona, al Camp Nou, gara valevole per il Joan Gamper Trophy, il torneo estivo organizzato dai blaugrana.

Lo rende noto il club con un comunicato sul proprio sito della società:

Il ritorno in campo di Alan rappresenta un passo importante nel superamento del dramma e nella ricostruzione del club. È un passo importante per il suo recupero e per la ricostruzione del club. Considerando poi l’importanza del match, è un’occasione ideale per il suo rientro”.

Barbara Roviello Ghiringhelli