Castel Volvolturno, era la consueta “partitella” amichevole del giovedì, il Napoli contro il San Vito Positano. Di speciale aveva l’intento di dare un calcio all’omofobia e chiudere definitivamente la querelle che ha visto coinvolto Sarri.

Al 3′ minuti di gioco, entrataccia di Valerio Esposito su Higuain che si accascia a terra dolorante tenendosi il polpaccio destro. Il Pipita è uscito zoppicando dal terreno di gioco lasciando tutti col fiato sospeso. Entra Gabbiadini.

Tanta apprensione, poi la diagnosi: una semplice botta, nulla di preoccupante. A rassicurare tutti circa le condizioni del’attaccante argentino è stato il direttore della comunicazione del Napoli Nicola Lombardo: “Gonzalo ha preso una botta al polpaccio, aveva male – ha detto ai microfoni di Premium SportE’ uscito precauzionalmente ma già domani tornerà ad allenarsi“.

Non di certo un pomeriggio sereno in casa Azzurra. La nota positiva il risultato sportivo: 14-0 del Napoli ma soprattutto l’intento dell’amichevole: dare un segnale concreto contro l’omofobia accettando l’invito di Cecchi Paone (unico tesserato della Figc dichiaratamente gay) a giocare un’amichevole contro la propria squadra.

“E’ stata una grande iniziativa – ha spiegato il presidente del San Vito – De Laurentiis l’ha subito accettata, così come Sarri che mi ha ripetuto di non essere omofobo. Abbiamo lanciato un segnale importante”.

Tutto bene quel che finisce bene, ma che spavento!

Caterina Autiero