Sergio Pellissier, ex capitano e bandiera clivense, è riuscito a dare una nuova speranza ai tifosi del Chievo Verona, dopo le vicende dell’ultimo periodo.

Nel mese di agosto l’AC ChievoVerona di Luca Campedelli è stata esclusa dai campionati professionistici per inadempienze tributarie, giungendo al più triste degli epiloghi.

Ma per chi vive il calcio per passione e non esclusivamente per scopi economici, è difficile veder svanire così anni e anni di storia di una squadra che esiste da quasi un secolo.

Sembra di esser tornati al lontano 1936, quando la squadra fondata sette anni prima nel borgo di Chievo, piccola frazione del veronese sulla riva dell’Adige, e conosciuta come Opera Nazionale Dopolavoro Chievo, fallì per problemi finanziari, per poi essere rifondata nel 1948 come Associazione Calcistica ChievoVerona.

La storia si ripete? Pare di sì.

Oggi a ridare vita alla squadra è uno dei suoi protagonisti.

Sergio Pellissier, che ha trascorso al Chievo la maggior parte della sua carriera da attaccante (2002/03- 2018/19), non si è fermato neanche quando tutte le speranze pareva fossero crollate e la situazione appariva irrecuperabile.

Pellissier 500: storia di una bandiera fatta di roccia

Lui stesso con un post sui social di pochi giorni fa sembrava essersi arreso:

“Oggi purtroppo è conclusa la storia di quella società che mi ha dato tantissimo.
Oggi è uno dei giorni più tristi della mia vita…”

pellissier chievo
post instagram

Inevitabile un primo momento di sconforto, dovuto al fatto di non essere riuscito, nonostante gli innumerevoli sforzi, a far ottenere l’ammissione del club alla Serie D.

La mancanza di sponsor, di fondi e soprattutto di tempo sono stati deleteri.

Nonostante ciò, l’ex attaccante e capitano dei gialloblù ha deciso di non mollare.
È grazie a lui se oggi si può parlare per la prima volta dell’FC Chievo 1929, la quale ha già ricevuto l’affiliazione alla FIGC.

Con l’appoggio dell’ex direttore generale Enzo Zanin, Pellissier sta lavorando a questo nuovo progetto, che partirà dalla Terza Categoria.

Queste le sue parole durante un’intervista rilasciata a Gianluca Di Marzio:

“Non importa la categoria, ma se fai gruppo e sei unito. Così ti togli tante soddisfazioni e si possono ottenere risultati importanti in poco tempo. Noi vogliamo ripartire da capo con una società sana, umile e volenterosa. Tutti i valori del Chievo di una volta insomma, quello che ho sposato. Mi piacerebbe che tornasse”.

Se è vero che la storia si ripete, il Chievo può tentare nuovamente l’impresa in cui solo i gialloblù sono riusciti: partire da una categoria regionale e scalare l’intera piramide calcistica italiana fino a giungere in Serie A.

In bocca al lupo Presidente Pellissier.

 

Romina Sorbelli

 

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