I genitori non dovrebbero mai sopravvivere ai propri figli.

Di fronte a tali disgrazie, tutti dovrebbero semplicemente fermarsi a riflettere in silenzio sul senso della vita, su quello che abbiamo tra le mani e ringraziare sempre di essere soprattutto vivi e in salute.

La dura lotta che ha colpito il capitano del Latina Emiliano Tortolano e la sua compagna Giorgia lasciano solo grande sgomento in tutti noi.
La loro piccola Ginevra ha raggiunto un luogo dove potrà finalmente riposare e soprattutto smettere di soffrire dalle patologie che l’hanno tormentata per quasi 2 anni.

Il calciatore romano ha voluto ringraziare tutti attraverso un post sul suo profilo Facebook:

“Volevo ringraziare tutte le persone che si sono interessate per mia figlia…il mio angelo è volato in cielo, è andata a riposarsi, è andata a trascorrere un’altra vita lassù senza sofferenza…ancora grazie a tutti”

La scoperta della malattia a soli 4 mesi nel 2019 che ha portato la famiglia Tortolano a rimboccarsi le maniche e con grande forza e amore a cercare di rendere il più possibile una vita serena e tranquilla per la loro piccola guerriera.

Purtroppo la bambina il 30 gennaio ha accusato un malore, ricoverata al Bambin Gesù di Roma dove però non sono riusciti a tenere in vita la bambina che nella notte ha spiccato il volo.

Queste invece le parole della sua mamma:

Ora questo cielo avrà una stella stupenda in più.
Grazie amore mio per avermi reso la mamma più orgogliosa del mondo.
Ti prometto che vivrò per te perché tu sarai sempre con noi in ogni momento.
Finalmente hai smesso di soffrire ora vai a ballare, correre e cantare tra gli angeli.
Fai buon viaggio luce dei miei occhi, ma non mollarmi mai.
Ti amerò per il resto della mia vita…prima o poi ci rincontreremo
❤️

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Fonte immagine: Profilo ufficiale Facebook Emiliano Tortolano

La redazione di Gol di Tacco a Spillo esprime così il suo cordoglio per questa tragica perdita che ha colpito Emiliano Tortolano e Giorgia Topazi.

 

I Funerali si terranno oggi alle 14 presso la Chiesa di San Tommaso Apostolo a Infernetto – Roma

Raffaella De Macina