E’ iniziata l’avventura in Champions League del Napoli.
La prima sfida con la Stella Rossa poteva essere era fondamentale per il girone.
Il pareggio di Belgrado di certo non premia quanto visto in campo ma, il punto conquistato su un campo difficile, pone la squadra azzurra al secondo posto del “girone di ferro”.

In un ambiente caldissimo, gli Azzurri hanno messo in campo personalità ehanno sfiorato più volte il gol. La pecca è non essere stati in grado di concretizzare e, per questo, la mancata vittoria è difficile da digerire.

epa07031060 Napolis Allan (R) in action against Red Stars Branko Jovicic (R) during UEFA Champions League group C soccer match between Red Star and Napoli in Belgrade, Serbia, 18 September 2018. EPA/ANDREJ CUKIC

Ancelotti ripropone il 4-4-2 con Insigne centrale, afferma una squadra solida che quasi non lascia passare nella sua metà campo difensiva.
Si assistono, infatti, a statistiche impressionanti: 6 vs 20 tiri totali, 3 vs 8 tiri in porta.
Un Napoli nettamente superiore in qualità tecnica e di gioco, ma gli Azzurri trovano l’opposizione di una squadra combattiva e, quando ci si mette anche la sfortuna (traversa di Insigne), è difficile che le cose girino nel verso giusto.

La prima vera -e unica- azione pericolosa dei Red Stars avviene al 25′ poi, il protagonista assoluto sarà solo il Napoli.

Esordio anche per il neo acquisto estivo Fabián Ruiz: prima partita per lui da titolare e in Champions con la maglia azzurra.
Buon inizio per il giovane centrocampista.
Non molto incisivo ma determinante in alcuni movimenti tecnici, di cui sembra esserne esperto, che hanno portato il Napoli di Ancelotti ad avere buone statistiche a fine partita, nonostante il pareggio e senza gol.

Classifica del girone abbastanza rassicurante per Partenopei, secondi, dopo il Liverpool (che ha battuto il PSG 3-2), senza aver subito gol.

Un pareggio che non entusiasma particolarmente i tifosi azzurri quanto, invece, i tifosi della Stella Rossa che hanno festeggiato questo risultato come fosse stata una vittoria.

Ancelotti, però, pensa positivo: “non dobbiamo scoraggiarci, siamo al secondo posto e anche gli altri dovrebbero avere paura di noi”.

Ritmo della partita non sempre molto alto, nonostante ciò in questo Napoli ieri sera si sono potuti notare diversi volti, cosa che rende molto felice il mister che ha dichiarato  “quanto fatto negli ultimi anni è un grande patrimonio che non penso di distruggere. Non voglio che la mi squadra abbia un’identità, vorrei che ne avesse tante”.

Valentina Vittoria