La promozione in B, il ritorno di Lucarelli a Livorno in panchina, l’inizio complesso,  l’esonero dell’ex attaccante e l’arrivo di Breda. “Concitato” è l’aggettivo che userei per definire il 2018 del Livorno.

Analizziamo insieme a Carlo Pannocchia, giornalista di amaranta.it e illivornese.it, il girone d’andata dei labronici.

Dopo due anni di Lega Pro, il Livorno torna in cadetteria e riparte con due grandi glorie amaranto, Igor Protti e Cristiano Lucarelli. Come ha accolto la piazza il loro ritorno?

Igor Protti era già un dirigente del Livorno da due anni e l’arrivo di Cristiano Lucarelli all’inizio di questa stagione è stato accolto da tutti con entusiamo. Finalmente si era ricostituita la coppia dei bomber che ha regalato tante gioie ai tifosi di fede amaranto.


L’avvio di stagione è in salita, si fatica a vincere e Mister Lucarelli viene esonerato. Cosa non è andato?

All’inizio del campionato i tanti infortuni hanno condizionato le scelte del nuovo tecnico amaranto. La squadra aveva difficoltà soprattutto ad inquadrare la porta degli avversari. Poi un pizzico di sfortuna e i risultati che non arrivavano hanno fatto la differenza. Probabilmente ha pagato anche l’inesperienza in un campionato come quello della serie B molto difficile e complicato da affrontare. Infatti il numero 99 era al debutto nel campionato cadetto.

Quali sono stati i motivi del suo esonero?

Il motivo principale come ho già detto sono stati i risultati a pesare sulla scelta di cambiare il tecnico livornese. Purtroppo i numeri erano impietosi: dieci gare disputate una vittoria, due pareggi e ben sette sconfitte. Con appena cinque punti in classifica la posizione di Cristiano Lucarelli era diventata insostenibile. Insomma le dinamiche del calcio sono queste, quando non arrivano le vittorie a pagare normalmente è l’allenatore. Inevitabile anche per una figura che ha dato tanto al Livorno Calcio.

Roberto Breda arriva sulla panchina amaranto. Come è stato accolto il suo arrivo?

Va detto subito che la decisione di esonerare l’allenatore livornese ha creato subito una rottura tra la società e il tifo. Nonostante tutto Roberto Breda è stato accettato dalla gran parte della tifoseria labronica, senza contestazioni, molti hanno deciso di vedere il lavoro del mister di Treviso.

Cosa è cambiato? Cosa ha dato in più alla squadra?

Intanto sono cambiati i risultati. Dopo la sconfitta esterna contro il Brescia, il Livorno ha ottenuto due vittorie ed altrettanti pareggi. Insomma la squadra ha dato segni di vitalità che sommati alla crescita di alcuni giocatori fondamentali dello scacchiere di mister Breda, hanno fatto la differenza. Del resto proprio in occasione dell’ultima vittoria in quel di Carpi, in campo non c’erano giocatori come Diamanti, Luci ma nessuno se ne accorto. Questo significa che tutta la rosa sta crescendo e questo è un aspetto positivo.

Dopo il pareggio in trasferta a Palermo, il Livorno cresce giornata dopo giornata sempre più. Qual è la ricetta di questa “nuova” squadra?

C’è più equilibrio e la squadra è più compatta. Probabilmente c’è più convinzione nei propri mezzi e in questo momento ci sono meno errori soprattutto in difesa.

Top&Flop: Chi ti ha sorpreso e chi ti ha deluso?

Sono stato particolarmente sorpreso, ovviamente in maniera positiva, della continua crescita del difensore centrale Luka Bogdan, ex Catania, e di Davide Agazzi arrivato in prestito dall’Atalanta. Aggiungerei anche Matteo Di Gennaro, ex Renate.

La delusione più cocente porta il nome del ceco Libor Kozak ex Lazio (che sarà ceduto nel prossimo mercato) ma anche i difensori Dennis Iapichino e Tino Parisi sono andati a corrente alternata. Da loro mi aspettavo qualcosa in più.

Che voto daresti a questo girone di andata?

Difficile dare un voto perchè la squadra ha attraversato davvero dei momenti di reale difficoltà. Ma se la squadra continuerà a dimostrare che il periodo più brutto è alle spalle, allora possiamo azzardare un voto vicino alla sufficienza: 5,5.

Cosa ti aspetti dal mercato di Gennaio? Che reparto ha bisogno di essere rinforzato? C’è già qualche uscita quasi certa?

Dal mercato di gennaio mi aspetto molto. Mi spiego meglio. I ragazzi di Breda almeno nell’utimo periodo sono cresciuti dimostrando che la salvezza non è più un miraggio. Però serve un mercato da protagonisti. Il DS Facci e il tecnico Breda hanno già pianificato un piano, anzi diverse trattative sia in entrata che in uscita sono già partite. Penso che il reparto che vada rinforzato sia l’attacco, non sarà semplice trovare una punta all’altezza ma ci dobbiamo provare. Intanto sta circolando il nome di Floccari attualmente alla Spal. Per il resto forse un centrocampista mentre il reparto arretrato dovrebbere rimanere così com’è.

SERGIO FLOCCARI

Sono diversi i giocatori già con la valigia in mano. Il primo della lista è il talentuoso trequartista Pasquale Maiorino destinato ad una società di serie C (Catania?). Seguono Albertazzi, Parisi e Kozak.

Aurora Levati