L’Iran approfitta del pari tra Portogallo e Spagna e, dopo la prima giornata, guida il Gruppo B. In termine di classifica, risultano importantissime le seconde sfide


L’Iran è l’unica delle quattro squadre del girone a essere a punteggio pieno. Nella sfida tra le due outsider la squadra di Carlos Queiroz ha battuto il Marocco per 1-0 grazie a un autogol in pieno recupero che consegna agli asiatici l’inaspettata vittoria: tra Spagna e Portogallo, l’Iran vuole recitare il ruolo di terzo incomodo.
Per l’Iran, è la seconda vittoria nella propria storia, in una fase finale dei Mondiale (l’ultima volta nel 1998 con il 2-1 sugli USA).

Il Marocco, per rientrare in corsa e non essere estromesso dai giochi ha necessità di fare punti contro il Portogallo che, nella gara d’esordio è stato protagonista di un rocambolesco pari con la Spagna.

Classifica Gruppo B
Iran 3 punti
Spagna 1 punto
Portogallo 1 punto
Marocco 0 punti


Portogallo- Marocco le seconda volta nella storia

Le due squadre si sono incontrate solo una volta nella storia, nel Mondiale 1986, in Messico. Le due squadre erano insieme nel Gruppo F e ebbero la meglio i marocchini che si imposero per 1-3.

La sfida nella sfida, scontro generazionale di Ligue 1: Amine Harit VS Joao Moutinho

Il Marocco schiera il talentuoso centrocampista che milita nello Schalke 04. Il tecnico Domenico Tedesco lo ha trasformato in un ottimo centrale di centrocampo senza però snaturare la sua vocazione offensiva.

Il classe 1997 nasce in Francia da genitori marocchini e muove i primi passi nell’Espérance de Paris. A 15 anni viene reclutato dall’Fc Nantes e con “i canarini” ricopre tutti i ruoli di centrocampo e nella stagione 2015-2016 esordisce in prima squadra.
Dopo la sua prima stagione da professionista in Ligue 1, i tedeschi dello Schalke 04 decidono di acquistarlo e diventa un elemento fondamentale della squadra.
L’annata 2017/18 non è importante solo per il suo approdo in Bundesliga ma anche per la sua decisione di indossare la maglia del Marocco (esordio il 7 ottobre scorso contro il Gabon).

Tecnica, estro, intelligenza e visione di gioco, Amine è bravo in diversi ruoli: trequartista, mezzala e esterno di un centrocampo a 4. Leve lunghe e struttura molto leggera lo rendono un giocatore agile e in grado di scattare in velocità.

Soprannominato “il Geometra di Portimao” (luogo dove è nato in Portogallo), João Moutinho è un centrocampista rigoroso e geometrico, con ottima visione di gioco.
Cresce in Portogallo, in particolare nelle giovanili dello Sporting, dove esordisce in prima squadra nel 2004 e diventa capitano nel 2007. Dopo 6 anni allo Sporting, con due Coppe di Portogallo e due Supercoppe di Portogallo, approda nel 2010 al Porto dove gioca per 3 anni, vincendo altrettanti Scudetti e nel primo anno anche l’Europa League.
Nel 2013 passa al Monaco . Nella prima stagione parte dalla panchina ma pian piano si conquista subito il posto da titolare inamovibile.
Moutinho viene da una stagione non esaltante in League 1 (un solo gol e 2 assist) in quanto è stato per molto fermo ai box a causa di infortunio.

Moutinho è un trequartista tanto tecnico quanto di movimento e doti da rifinitore.

 

Caterina Autiero