Presentazione del Gruppo F: curiosità, numeri e protagonisti

Un occhio di riguardo sarà buttato sul Girone F, dove troviamo la Germania campione in carica, affiancata dai talenti sudamericani del Messico, dalla Svezia che ha eliminato l’Italia nella fase di qualificazione e dallaCorea del Sud.
Se i tedeschi sembrano i favoriti per passare agli ottavi come testa di serie – nonostante le brutte prestazioni pre Mondiale – tra le altre tre rappresentative è invece tutto da decidere; sia il Messico che la Corea sono guidate da talenti come Chicharito Hernandez e Son. La Svezia rinuncia ad Ibrahimovic ma guai a sottovalutarla.

Una curiosità: Il caso vuole che essere inseriti nel Girone F non porti bene: è dal 1986 che le squadre che fanno parte di questo gruppo non trionfano mai nella Coppa del Mondo.

Un altro tabù da sfatare per la Germania, che avendo vinto la scorsa estate la Confederations Cup sarebbe lontana – secondo i più scaramantici – dal vincere il secondo titolo di fila.

GERMANIA

Fifa Ranking: 1a posizione

La Germania si è qualificata tra le teste di serie di questi Mondiali vincendo tutte le partite del Gruppo C nella fase di qualificazione30 punti che le hanno permesso di raggiungere la prima fascia ai sorteggi finali. Ora resta da vedere quanto bene saprà difendere il proprio titolo.
Per i teutonici questa è la 19esima presenza ad un Campionato Mondiale.

Il ct tedesco, Joachim Löw

Secondo commissario più longevo sulla panchina tedesca, Löw guida la Germania dal 12 luglio 2006, dopo la disfatta nei Mondiali di casa.
In patria lo acclamano come l’architetto di un sogno, colui che ha fatto rinascere la Germania dalle ceneri fino a portarla al successo nella Coppa del Mondo 2014. Tra gli altri titoli anche la Confederations Cup dell’anno scorso.
Con lui la Germania ha sviluppato un gioco più offensivo, celebri infatti sono le sue sfide chiuse con un notevole numero di goal.

Il capitano, Manuel Neuer

Ora che i grandi veterani come Lahm, Klose e Schweinsteiger si sono ritirati, la scelta su chi dovesse indossare la fascia di capitano è ricaduta sul portiere del Bayern Monaco, Manuel Neuer. Per lui non è stata una stagione semplice a causa dell’infortunio al piede che l’ha tenuto lontano dal campo da gioco per tanti mesi, tanto da mettere a rischio la sua convocazione per Russia 2018. Il ct alla fine ha deciso di dargli fiducia, la sua grande personalità e il suo talento acrobatico in porta saranno essenziali per la Germania.
Lui che è stato premiato Guanto d’Oro agli scorsi Mondiali.

Gli ‘italiani’ in rosa

Sono poche le conoscenze della Serie A tra i convocati della Germania. L’unico che milita tutt’ora nel campionato italiano è Sami Khedira, centrocampista della Juventus e altra colonna portante della nazionale tedesca. Ritroviamo anche le vecchie conoscenze di Roma e Fiorentina, Antonio Rüdiger e Mario Gomez.

MESSICO

Fifa Ranking: 15a posizione

Il Messico arriva ai Mondiali di Russia 2018 dopo essersi qualificato per primo tra le rappresentative dell’America centrale. Per i messicani questa è la 15esima partecipazione al torneo, dopo essere arrivati agli ottavi di finale nella scorsa Coppa del Mondo. Per loro nella fase di qualificazione 6 vittorie, 3 pareggi ed una sconfitta.

Il ct messicano, Juan Carlos Osorio

E’ un colombiano ad allenare la nazionale del Messico.
Adesso in America lo chiamano “Recreacionista” a causa del suo modo insolito di allenare, che prevede tantissima grinta ed esercizi particolari sempre con la palla. Osorio non è però l’ultimo degli stupidi, ha avuto esperienze al Manchester City e nel calcio statunitense e il suo approccio sportivo sembra giovare molto alla squadra.

Il capitano, Andrés Guardado

Guardado, centrocampista del Betis con varie esperienze in Liga, è lo storico capitano del Messico a cui Osorio ha deciso di affidarsi per guidare la squadra in Russia.
Per lui 144 presenze con la maglia messicana e 25 reti segnate.

Gli ‘italiani’ in rosa

Nessuno dei convocati del Messico milita in Serie A, ci sono però delle vecchie conoscenze del nostro campionato. Héctor Moreno ha collezionato 5 presenze con la Roma in questa stagione prima di approdare in Spagna mentre Layún conta un paio di presenze con l’Atalanta nel 2009.

SVEZIA

Fifa Ranking: 23a posizione

Pensare che il posto della Svezia poteva essere occupato dall’Italia…! Grandi assenti ai Mondiali brasiliani, gli svedesi si sono rifatti quest’anno conquistando abilmente la qualificazione agli spareggi contro gli Azzurri di Di Biagio dopo essere stati ripescati tra le migliori seconde della fase a gironi. Questa per la Svezia sarà la dodicesima Coppa del Mondo della sua storia.

Il ct svedese, Jan Andersson

E’ da due anni che Andersson allena la nazionale svedese, dalla fine di Euro 2016, e secondo molti il suo arrivo sulla panchina della Svezia era proprio ciò che serviva alla squadra. In patria Andersson è stato autore di un miracolo calcistico che ricorda tanto il Leicester di Ranieri; due stagioni fa ha portato al trionfo l’IFK Norrköping, conquistando uno scudetto inaspettato che mancava dal 1989 contro avversari di altissimo livello.

Il capitano, Andreas Granqvist

Capacità d’inserimento su palla inattiva, ottimo gioco aereo, presenza fisica e grande personalità: doti essenziali per un difensore centrale e per un capitano. Tutte doti che Andreas Granqvist, capitano della Svezia e del Krasnodar, possiede. Per lui anche un’esperienza in Italia, al Genoa, dal 2011 al 2013. Quando ha militato in Olanda è stato premiato come giocatore dell’anno (2010) e ha ricevuto un riconoscimento in patria come miglior giocatore dell’anno solare.

Gli ‘italiani’ in rosa

Andersson ha pescato un bel po’ di giocatori della Serie A per costruire la squadra in vista di Russia 2018.
Abbiamo i due compagni del Bologna, Filip Helander ed Emil Krafth, per il reparto difensivo. A centrocampo ci sono invece Oscar Hiljemark dal Genoa e Markus Rohdén,che proverà al Mondiale a riscattarsi dalla delusione in campionato con il Crotone.

COREA DEL SUD

Fifa Ranking: 61a posizione

Le Tigri Asiatiche sono sicuramente una delle sorprese di questo Campionato Mondiale. La Corea del Sud ha strappato un biglietto per Russia 2018 arrivando seconda nel girone di qualificazione in Asia, alle spalle dell’Iran. Nella storia del calcio asiatico è la nazionale che ha ottenuto più successi. Le sue partecipazioni ai Mondiali, contando quelli che si stanno per disputare, ammontano a dieci.

Il ct sudcoreano, Shin Tae-yong

La sua carriera da giocatore è stata sfortunata, stroncata dopo poco da un infortunio alla caviglia.
Tae-yong ritrova la sua consacrazione come allenatore, prima in Australia e poi in patria, portando il Seongnam al successo nella ACF Champions League 2010 e raggiungendo il quarto posto al Mondiale per Club nello stesso anno.

Il capitano, Ki Sung-Yueng

Sung-Yueng è una delle punte di diamante della Corea, di ruolo centrocampista; ha una certa esperienza nel campionato inglese.
Dopo aver lottato per riguadagnarsi un posto in prima squadra allo Swansea, dal 2014 è in pianta stabile nella loro rosa anche se ha deciso di non rinnovare il contratto in scadenza il 30 giugno 2018. Brillare ai Mondiali potrebbe giovare anche al suo futuro.

Gli ‘italiani’ in rosa

Nessun giocatore della Corea del Sud gioca o ha mai giocato in Serie A eccetto Lee Seung-woo, il giovanissimo attaccante dell’Hellas Verona, classe ’98, proveniente dalle giovanili del Barcellona. Si tratta di un piccolo fenomeno molto veloce che può giocare su entrambe le fasce o come seconda punta.


Di seguito la lista con le date e gli orari delle gare del Gruppo F

17/6    17.00     Germania-Messico
18/6    14.00     Svezia-Corea del Sud
23/6    17.00     Corea del Sud-Messico
23/6    20.00     Germania-Svezia
27/6    16.00     Messico-Svezia
27/6    16.00     Corea del Sud-Germania

Federica Vitali