Rivera, Rivera, Rivera, Rivera è il titolo del libro edito da Edizioni InContropiede e presentato nei giorni scorsi a Pescara. Una raccolta di 26 racconti dedicati al grande numero 10 rossonero scritto da giornalisti che hanno vissuto l’epopea del talentuoso giocatore.
Primo Pallone d’Oro italiano nel 1969, Gianni Rivera è considerato uno dei migliori giocatori italiani di sempre e uno dei più grandi numeri 10 della storia; di lui le cronache sportive ricordano la celebre staffetta con Sandro Mazzola ai Mondiali del 1970.

Il nome del libro, che lo scrittore e giornalista Oscar Buonamano riprende nel suo racconto, nasce da una dichiarazione del tecnico della Nazionale inglese dopo un’amichevole Italia-Inghilterra del 1973. Al termini della stessa, Alf Ramsey alla domanda: chi sono i quattro giocatori italiani più forti? Rispose: Rivera, Rivera, Rivera, Rivera.

Alla presentazione presso la libreria La Feltrinelli di Pescara, presente l’ex giocatore Giorgio Repetto il quale ha ricordato le sfide contro Gianni Rivera: “Lui era il giocatore che sembra essere il meno calciatore di tutti, all’esterno. Quando scendeva in campo invece, era il massimo della tecnica e dell’eleganza. Ci ho giocato parecchie volte contro – ricorda Repetto – ma era praticamente impossibile marcarlo, le sue finte erano micidiali. Era uno di quelli che ci rappresentava, esprimeva diciamo la ‘politica’ del calcio in quanto il più preparato culturalmente; fu lui infatti ad avere un ruolo primario nell’Associazione italiana calciatori. Inoltre, era eccezionale anche nel rapporti interpersonali”.

Francesca Di Giuseppe