Con l’attore e cabarettista partenopeo abbiamo parlato della grande stagione azzurra e della sfida contro la Roma

Angelo Di Gennaro, attore e cabarettista partenopeo, non ha bisogno di presentazioni tra i tifosi azzurri. Non ha mai nascosto il suo amore verace per il Napoli nato da bambino tirando i calci a un pallone nei pressi dell’impianto di Fuorigrotta.

Io sono cresciuto nei pressi del San Paolo quindi per me il napoli è un coinvolgimento emotivo: da bambino quando giochi a calcio fuori allo stadio, sogni, e pensi che li giocano i campioni… non è una questione di campanilismo ma a parlare è il cuore.

Tanti ricordi e emozioni lo legano al calcio e agli Azzurri

Se penso al tifo di oggi mi viene nostalgia del passato: una volta c’era molta più ironia e si viveva con più leggerezza, come un gioco (e lo è!). Ricordo che andavamo in giro per le strade della Capitale completamente vestiti d’azzurro portando sulle spalle le bare; oggi si vive tutto con odio…

Il riferimento è ovviamente alla sfida contro la Roma.

Ma, oggi, che il suo Napoli è in vetta e non può fallire; oggi, che a Napoli in molti sognano, come vive questa gara e questa straordinaria stagione?

Poco prima della sfida tra Napoli e Roma si giocherà Lazio-Juve (un match tra due squadre che interessano non poco ad Azzurri e Giallorossi): secondo te, influenzerà (quanto)?

Indipendentemente da tutto questo campionato va giocato. Sarei bugiardo se ti dicessi che non spero nella caduta della Juve, è nella normalità del gioco, di qualsiasi gioco: per esempio, nell’ippica è automatico sperare che il cavallo che è in testa fallisca affinchè possa vincere il tuo…

Condividi la “scelta” di boicottare l’Europa e la Coppa Italia per dedicarsi a un solo obiettivo?

No … e ti porto un esempio, per semplificare: se devo fare una tournée teatrale importante non snobbo alcune serate per essa; se amo il mio mestiere non snobbo nulla.

Io la reputo un’occasione persa…

Si tessono le lodi di questo Napoli e dei singoli elementi che lo compongono: in tutta questa positività ti chiediamo di indicarci, se a tuo avviso c’è, un difetto degli Azzurri.

La perfezione non esiste e anzi, mi mette tristezza. In ogni attività c’è sempre qualcosa che deve essere migliorato o che non va e si sopporta (anche nelle migliori famiglie capita che un marito non sopporti la moglie e viceversa – forse più la prima- ); Non riesco però a trovare un difetto che, sicuramente ci sarà, ma è stato coperto dal divertimento.  Nonostante le lacune al tifoso interessa vincere e la Juve ne è un esempio.

Quale giocatore in rosa, secondo te è imprescindibile per questo Napoli?

Insigne ha avuto una crescita incredibile: torna, si sacrifica… dimostra molta maturità.

C’è un giocatore della Roma che porteresti a Napoli? Chi e perchè?

Nainggolan, subito, domani! Quando vedi lui vedi il calcio: ha grinta, voglia di giocare, di rincorrere la palla.

Il ritorno di Milik: chi dei “3 delle meraviglie” rischia il posto?

Devo dirti la verità? Non mi convince Milik e non sono contento del suo ritorno perchè potrebbe far danni: ora, il Napoli, ha un’alchimia perfetta e per farlo giocare si rischia di rompere l’equilibrio.

Chi/Cosa è, per te, la vera rivelazione di questa stagione, fin qui, fenomenale?

Come ti ho detto prima, Insigne!

Quali insidie nasconde questa gara?

Nella Roma c’è qualcosa nello spogliatoio che si è incrinato ma, se trovano unione, verranno a Napoli per dimostrare e sarà un’avversaria ostica.

 

Che partita ti aspetti e come finirà?

Mi aspetto una gara da Napoli, giocata come a Cagliari, con sicurezza e consapevolezza, indipendentemente dall’avversario.

Non faccio pronostici, rischierei di essere presuntuoso.

Caterina Autiero