In occasione della sfida tra Juventus e Roma di sabato sera, Totò Schillaci e Ruggero Rizzitelli ci hanno detto la loro sulle squadre, sui mister e questo campionato

Sono stati due beniamini degli anni Novanta, quando il cielo risuonava di “Notti magiche” e il calcio era ancora una storia semplice: Salvatore “Totò” Schillaci e Ruggero “Rizzi-gol” Rizzitelli hanno vestito le maglie della Juventus e della Roma proprio in quegli anni e sono stati protagonisti più volte della partita che si disputerà sabato sera, una partita importantissima per l’imminente finale di girone d’andata che sancirà la squadra campione d’inverno.  Ascoltiamo dunque le loro ‘voci’, tra passato e presente del nostro campionato, tra opinioni discordanti, alcune, e altre un po’ più simili.

Quali sono i punti di forza della Juventus e della Roma in questa stagione?

SCHILLACI: “Il punto di forza della Juventus è sicuramente l’organico. Ha una squadra completa, costruita per vincere in tutte le competizioni, punta alla Champions ma sicuramente non snobba il campionato. La Roma è una bella realtà, è offensiva, gioca bene e fa giocare gli avversari. Sarà una bella partita”.

RIZZITELLI: “Della Juventus sicuramente la continuità è i singoli. Per i bianconeri non si può parlare di punti  deboli, vincono da sei anni in Italia a mani basse. Forse quest’anno, inizialmente, un problema è stato la fase difensiva, anche se non si può descrivere come un aspetto negativo, più precisamente possono essere definite come delle incertezze”.

Cosa le piace dei rispettivi mister, Allegri e Di Francesco?

SCHILLACI: “Allegri è ormai un veterano alla guida della Juventus, ha vinto tanto, peccato per la Champions anche se ci è andato molto vicino… E’ abile nel tenere lo spogliatoio. Di Francesco è un giovane allenatore che ha fatto molto bene al Sassuolo e sicuramente sta prendendo confidenza con l’ambiente giallorosso che si sa, non è dei più facili. Dopo un inizio complicato sta lavorando con più serenità e i risultati si vedono”.

RIZZITELLI: Di Allegri la testa dura, da buon toscano non si fa mettere i piedi in testa da nessuno, a prescindere da come ti chiami, non guarda in faccia a nessuno. Il suo scopo è quello di vincere e la dimostrazione è data dalle volte che ha lasciato in panchina Higuain o Dybala: gioca chi sta meglio. Un altro aspetto della sua forza sta anche nella capacità di saper mutare modulo. Di Francesco è stato forse l’acquisto migliore. È arrivato nello scetticismo generale chiedendo tempo per mostrare il suo gioco. È andato avanti  conquistando tutti ed impiegando poco tempo per farlo. Prima l’impresa in Champions League è  adesso è a quattro  punti dalla capolista con una partita in meno da recuperare. Questo lo si deve a lui e anche a questi ragazzi, nonostante gli acquisti di cui, causa infortuni, stanno giocando solo Kolarov e adesso Schick“.

Juventus, Roma, Napoli, Inter: sarà un campionato combattuto fino alla fine?

SCHILLACI: ” Da diversi anni non si vedeva un girone d’andata così entusiasmante e combattuto, con quattro squadre in una manciata di punti. Fino a oggi nessuna è esclusa dalla corsa finale anche se il Napoli, che gioca un bellissimo calcio, sembra un po’ penalizzato dalla panchina corta. La Juventus nelle ultime partite ha cambiato marcia e sembra destinata a spuntarla ancora”.

RIZZITELLI: Secondo me sì. I valori di queste squadre si son molto avvicinati tra di loro. L’Inter si è inserita anche perché non gioca le coppe, altrimenti credo sarebbe stata una lotta a tre. Sicuramente i nerazzurri hanno anche un bravo allenatore, basta vedere la differenza di percorso tra la passata stagione e questa, i giocatori sono gli stessi”.

Si aspetta dai due tecnici uno schieramento azzardato o punteranno sull’effetto sorpresa a gara in corso?

SCHILLACI: “Mi aspetto due squadre che si affronteranno a viso aperto: non vedremo una partita come quella contro l’ Inter. La Roma ha un’impostazione offensiva e la Juventus giocherà di risposta, sfruttando sicuramente anche il fattore Stadium: del resto ha un’occasione importante per portarsi in testa alla classifica, Napoli permettendo, e cercherà di non farsela sfuggire”.

RIZZITELLI: Penso che nessuno farà sorprese, verrà schierata la formazione migliore. Di Francesco ha dimostrato di affrontare gli avversari a viso aperto, senza paura neppure negli scontri diretti. Che si tratti di una piccola oppure di una big ha inculcato questa  mentalità  ai suoi giocatori. I giallorossi giocano con un baricentro molto alto e se con le piccole rischiano di andare in difficoltà, con le grandi riescono a fare ‘il gioco della Roma’ “.

In una partita tra due squadre attente alla fase difensiva quanto diventano importanti Pjanic e Kolarov, esperti sui calci piazzati?

SCHILLACI: “Ogni partita è una storia a sè, anche quando le squadre sono molto attente in difesa: si possono vincere partite giocate male, o perdere giocando dignitosamente. Certo che avere una rosa completa con tanti specialisti alla lunga può fare la differenza”.

RIZZITELLI: “È fondamentale. Le statistiche dicono che il 50% di vittorie  è arrivato dallo sviluppo di palle inattive. Dunque con due difese come quella della Roma e della Juventus diventano ancora più importanti. Credo inizialmente si giocherà di tattica per poi cercare di  avere la maggiore in gara in corso, magari sfruttando anche un calcio piazzato”.

Tra i titolarissimi Higuain e Dzeko,  due “numeri 9” di peso e di caratteristiche diverse: chi sceglierebbe in una sua formazione?

SCHILLACI: “Sono due attaccanti di gran fisico, che sanno essere decisivi e nello stesso tempo rientrare. In questo momento Higuain sembra più in forma ma comunque segnano tanto entrambi, avercene di attaccanti così!”.

RIZZITELLI: Dzeko tutta la vita. Sono due grandi giocatori, preferire averli entrambi ma se dovessi scegliere, punterei su Dzeko”.
Quale delle due società si è mossa meglio sul mercato e qual è il migliore acquisto?

SCHILLACI: “La Juventus ha fatto un mercato in grado di offrire più soluzioni in tutti i reparti, sicuramente in prospettiva dell’ Europa. Ha allestito un gruppo molto competitivo. Anche la Roma si è mossa bene, assai interessante l’acquisto di Schick, un ragazzo di valore con grandi margini di crescita, peccato per i numerosi infortuni”.

RIZZITELLI: “Kolarov è stato acquistato dalla Roma per cinque milioni di euro quando tutti lo davano come  “bollito”. Con Marcelo del Real Madrid lo reputo il miglior terzino sinistro d’Europa in questo momento. Tutti cercano un buon terzino ma ce ne sono pochissimo in giro. Dunque per la Roma Kolarov per prezzo e rendimento. La Juventus ne ha comprati ma, fino ad adesso, non li ha utilizzati spesso come titolari. Ad esempio Bernardeschi non gioca molto. In entrambi i casi quindi, sia per la Juventus che per la Roma, anche a causa di infortuni, non hanno potuto dare il loro contributo costantemente, giocano sempre i soliti calciatori della passata stagione. Fino ad adesso, quindi, identifico  Kolarov come miglior acquisto”.

Quali sensazioni prova un calciatore prima di disputare un “big match”?

SCHILLACI: “Il calcio e la vita attualmente sono assai differenti dai miei tempi. Oggi i ragazzi arrivano con le cuffiette in testa ma ciò non significa che non avvertano la tensione. Noi cominciavamo a concentrarci sulla gara già dalla mattina e io personalmente non pensavo a nulla: soltanto a fare gol”.

RIZZITELLI: Sono le partite che tutti i ragazzini sognano. Il primo desiderio è quello di giocare nella squadra del cuore e diventare  il calciatore preferito. Il secondo sogno, poi, è di giocare in grandi stadi: San Siro, Olimpico, a Torino. Tutti vogliono calcare quei campi. Queste partite non le prepari, si preparano da sole. Anzi, devi tentare   di sdrammatizzare per non arrivare troppo carico al match,  altrimenti rischi di scaricarti durante l’incontro. Deve essere bravo l’allenatore. La sfida  di domani vale tanto, ci si giocano i punti per dire “noi ci siamo”. La Juventus è abituata, la Roma ha questa chance e non  mi riferisco esclusivamente e necessariamente alla vittoria, ma anche alla prestazione che servirebbe oltretutto  alla squadra per acquisire maggiore consapevolezza”.

Un suo particolare ricordo…

SCHILLACI: ” Si giocava a Torino, non posso dire precisamente l’anno (campionato 1990/91, n.d.r.). Segnai una tripletta, la partita terminò 5 a 0 per la Juve: ricordo che mi marcava Aldair”.

RIZZITELLI: Di ricordi ce ne sono tanti. Per quanto riguarda le vittorie quando abbiamo eliminato  la Juventus dalla Coppa per 2-0 con un mio gol.  Battaglie sul campo se  ne sono susseguite tante, ma l’eliminazione dei bianconeri  a Torino, poi a pochi giorni da quella subita questa stagione dalla Roma in Coppa Italia, è forse il più bello”.

Tanti ex della Roma tra le fila juventine: ce la faranno a convincere Nainggolan a vestire i colori bianconeri?

SCHILLACI: “Nainggolan è un giocatore dal carattere molto forte, è un vero gladiatore. Sta molto bene a Roma e si vede, certe sue dichiarazioni sono fatte apposta per il pubblico giallorosso. Al di là dell’amicizia tra loro che non si discute, ciascuno onorerà i propri colori”.

RIZZITELLI: “Speriamo proprio di no, anzi di convincerli al contrario, ovvero di farli pentire della scelta che hanno preso.” 

Daniela Russo – Chiara Vernini