Il settimo scudetto consecutivo della Juventus e il 34esimo della sua storia è stato sicuramente il più difficile, combattuto e sudato. E’ stato segnato da momenti salienti, gol pesanti come un macigno e partite al cardiopalma

PERSONAGGIO DELLA STAGIONE                                                                       Individuare il Personaggio della stagione della Juventus non è semplice. Ce ne sarebbero moltiplici e ognuno con motivazioni più che valide. Alla fine, però, bisogna scegliere e visto che il calcio è pieno di momenti decisivi, il metro da utilizzare è quello di individuare chi ha avuto il peso maggiore nel raggiungimento del settimo scudetto consecutivo.                     Il Personaggio della Stagione della Juventus è Gonzalo Higuain.

Spesso criticato perché lui è uno di quelli da cui ti aspetti sempre di più. Come se segnare 3 gol a partita o essere decisivo in una gara di Champions sia la cosa più normale del mondo per chiunque. Il Pipita però non ha mai abbassato la guardia, mai ceduto alle critiche e, nel momento del bisogno si è sempre fatto trovare pronto.

I momenti più difficili e salienti della stagione portano la sua firma. Ma aldilà dei gol segnati (è il secondo marcatore bianconero dopo Dybala) il suo sacrificio e il suo modo di giocare per la squadra sono stati fondamentali nella conquista dello scudetto. Non è solo una questione di gol, insomma. E’ una questione di testa, di attitudine, di attaccamento.

GOL DELLA STAGIONE                                                                                                    Nella top five dei gol della stagione della Juventus 3 portano la firma di Gonzalo Higuain e 2 quella di Paulo Dybala. In realtà, tutti gli 86 centri stagionali della squadra di Max Allegri hanno la loro importanza. Come sempre, però, nel calcio quello che conta è portare a casa il risultato, aldilà della bellezza del gol. Quello che più conta è la sua importanza.             Per questo motivo il Gol della Stagione della Juventus è quello di Higuain a San Siro, colpo di testa che regala ai bianconeri la vittoria sull’Inter dopo essere stata in svantaggio fino all’87esimo. Era il 28 aprile, la Juve era a -1 dal Napoli e perdere avrebbe portato gli azzurri ad un ipotetico +2 a 3 giornate dalla fine del campionato. In poche parole, la Juve avrebbe quasi detto addio allo scudetto. Quasi. Fino all’89esimo, quando Dybala batte una punizione da sinistra, Santon si dimentica di Higuain e il Pipita di testa deposita in rete dietro ad un inerme Handanovic. Non è il gol più bello dei giocatori di Allegri, ma è sicuramente il più importante, quello decisivo. Quello che accompagnerà la Juventus alla conquista del settimo scudetto consecutivo.

PARTITA DELLA STAGIONE                                                                                      Sarebbe facile e scontato dire adesso che la Partita della Stagione della Juventus è quella contro l’Inter a San Siro. E’ lì che i bianconeri – complice la sconfitta del Napoli a Firenze del giorno dopo – hanno ripreso pieno possesso della classifica e hanno iniziato la corsa al settimo scudetto consecutivo.

Eppure, prima di arrivare a quel momento, prima ancora di arrivare al temporaneo +6 bianconero, c’è stata un’altra partita che ha segnato il cammino di Buffon e compagni.

Lazio-Juventus                                                                                                         E’ il 3 marzo e la Juve si trova a 4 punti dal Napoli capolista ma con una partita in meno. La gara dell’Olimpico è equilibrata ma a pochi minuti dalla fischio finale sembra che il risultato finale sarà lo 0-0. Poi, un lampo. Nel terzo dei tre minuti di recupero, Dybala regala una gioia ai suoi tifosi e compagni: prima salta Luiz Felipe, poi resiste a Parolo e infine insacca nell’angolino dietro Strakosha. E’ la partita che fa capire che questa Juve non molla e non mollerà mai. Che lotterà fino alla fine per cucire ancora una volta lo scudetto sulla maglia. Quella sera stessa il Napoli perde contro la Roma e la Juve si porta a -1, con una partita ancora da recuperare. E’ lì che comincia la risalita della Juve, che grazie al successo sull’Atalanta nella gara da recuperare supera il Napoli in classifica. Allegri dopo mesi si riprende il primato. E non lo lascerà più.

VOTO COMPLESSIVO 8                                                                                            

ASPETTATIVE OBIETTIVI PER LA PROSSIMA                                                          Sembra ormai un ritornello, ma l’obiettivo della prossima stagione della Juventus resta sempre lei: la Champions League. 2 finali in 4 anni è un risultato grandissimo per la squadra di Allegri, ma ogni anno c’è sempre la sensazione che manchi quel qualcosa in più per fare il passo decisivo ed alzare al cielo la coppa dalle grandi orecchie.

La Juventus ripartirà a luglio sicuramente con un Buffon in meno e un Emre Can in più. Per il resto, poco c’è di certo. Chi parte, chi resta, chi arriva. Ancora tutto da definire. Chi allena? Allegri dice che le possibilità di rimanere a Torino sono altissime. Dipenderà anche dal mercato? Può essere. La Juve, intanto, si gode questo ennesimo scudetto. Marotta e Paratici, però, sicuramente sono già al lavoro per costruire la nuova squadra. C’è chi dice che ci sarà una grossa rivoluzione e che Buffon, Lichtsteiner e Asamoah sono solo i primi 3 campioni ad andar via.

Chiunque vestirà e rivestirà la maglia bianconera il prossimo anno deve avere in mente quali sono gli obiettivi: l’ottavo e Madrid. Tutto il resto sono chiacchiere.

 

Paola Moro