Il Perugia batte il Sassuolo nel quarto turno di Coppa Italia e stacca il pass per gli ottavi di finale. Gli uomini di De Zerbi, dopo la brillante prestazione all’Allianz Stadium contro i bianconeri in Serie A, non riescono ad andare oltre al 1-2 in casa contro gli umbri.

 

Il Sassuolo, sotto di due reti per più di un’ora accorcia le distanze, all’ottantaduesimo, con Bourabia, ma non basterà. Il Perugia accede al prossimo turno e, a metà gennaio, incontrerà il Napoli. Un grande successo per il club di Serie B che porta la firma di Pasquale Mazzocchi e di Hans Nicolussi Caviglia.

Sì, proprio quel Nicolussi Caviglia che abbiamo già visto con la casacca della Juventus. Il classe 2000 è infatti un giocatore bianconero in prestito, fino a giugno, nella squadra di Massimo Oddo.

Hans, che finora conta sette presenze in Serie B, ha vendicato la sua vecchia Signora. La squadra di Maurizio Sarri ha infatti perso la vetta della classifica proprio a causa del pareggio con i neroverdi, ma grazie a Nicolussi Caviglia ha avuto la sua occasione di riscatto. Primo gol tra i professionisti per il diciannovenne che, nonostante la giovanissima età, vanta già un curriculum di tutto rispetto. 

Giocatore duttile e determinato dai piedi buoni e dal gol facile, ma anche dotato di grande intelligenza tattica. Inizia la sua carriera nella formazione valdostana dell’Aygreville, ma le sue straordinarie qualità lo spingono presto verso altre mete. Spicca il volo verso Torino e si cuce addosso la maglia bianconera, dagli esordienti fino in prima squadra. Con la Primavera colleziona, in una stagione, 26 presenze tra campionato, Youth League e Coppa Italia. Delle prestazioni importanti che lo fanno approdare presto in Serie C, con la Juventus U23. Cinque presenze, 169’ giocati, poi la chiamata del tecnico Massimiliano Allegri.

È l’8 marzo 2019, quando il suo sogno più grande si avvera. Hans Nicolussi Caviglia fa il suo esordio in Serie A al minuto 79, nel match contro l’Udinese, sostituisce un altro 2000, Moise Kean. Maglia numero 41, un quattordici al contrario. Lo stesso quattordici che indossa oggi a Perugia, lo stesso numero del suo idolo Johan Cruijff. Il tecnico Allegri lo convocherà anche per la difficile sfida di Champions League contro l’Atletico Madrid. 

Hans ha studiato da vicino Pjanic e Cristiano Ronaldo, cercando di cogliere più segreti possibili e crescere sempre di più come calciatore professionista. Ora l’occasione di Perugia, ottimo palcoscenico per potersi mettere in mostra nel grande calcio. E poi il futuro, che sembra già promettere ottimi scenari per il valdostano del nuovo millennio.

Alessandra Cangialosi