Buon compleanno Gigi! Quando si entra nell’immaginario collettivo di un’intera generazione e non solo, vuol dire che qualcosa di grande lo si è fatto e Buffon ne è l’esempio sportivo. Non è più una questione di colori e di tifo, ma di tempo che passa e che vorremmo fermare.

Oggi, 28 gennaio, il numero delle candeline spente da Buffon non rende onore a quella che è l’età interiore di un professionista che sta vivendo la sua seconda giovinezza. Anche tu che stai leggendo e che magari non sei appassionato/a di calcio, so per certo che di Gigi almeno una volta avrai sentito parlare.

Le radici nella vita sono importanti per definire chi siamo e da dove veniamo, così anche nel calcio. Prendere ispirazione da chi prima di te ha tracciato la strada è fondamentale per poterne costruire una nuova.

Gigi la sua sta ancora continuando a tracciarla e non ha alcuna intenzione di appendere i guantoni al chiodo. Fa il suo esordio in serie A il 19 novembre del 1995 con la maglia del Parma, per poi trasferirsi alla Juventus nel 2001, dando vita a quello che sarà un matrimonio eterno nella gioia e nel “dolore” della serie B. Perché un vero lord non lascia mai la sua “Vecchia Signora”. Le strade di una delle coppie più longeve del nostro calcio si divideranno poi nel 2018 quando Buffon approda al Psg, per poi tornare come secondo portiere nella sua Torino. Lui che secondo non sarà mai.

In carriera ha vinto 10 scudetti, cinque Coppa Italia, sei Supercoppe Italiane, un campionato francese, una Supercoppa Francese, una Coppa Uefa e un Mondiale con la Nazionale nel 2006. Sempre nello stesso anno arriva secondo alle spalle di Fabio Cannavaro nella classifica del Pallone d’Oro.

Dall’estate del 2021 torna dove tutto ebbe inizio e dove tutto ancora continua, il Parma. Tra le luci che illuminano San Siro c’è anche la sua 25 anni dopo il suo esordio in Coppa Italia (Venezia- Parma del 3 settembre 1997). Il trofeo è sempre lo stesso stavolta però contro l’Inter, la vincente guadagnerà un pass per i quarti di finale.

Nella sua vastissima bacheca di trofei manca quello che Gigi ha rincorso per anni sfidando il tempo, a cui poi ha dovuto inevitabilmente dare ascolto: la Champions League con la Juve. Buffon avrebbe voluto regalare alla sua Signora un’altra grande prova del suo smisurato amore, ma spesso non conta quello che si fa ma come lo si fa.

Nell’immaginario del calcio, il portiere indossa sempre la maglia numero 1 e sicuramente c’è scritto Buffon dietro la schiena!

Buon compleanno campione!