Attore e regista italiano, romano e soprattutto romanista. Antonello Fassari è nato nel 1952 dal cuore giallorosso, osannato ai quattro venti anche durante la famosa fiction “I Cesaroni” in cui ricopre uno dei ruoli protagonisti.
Diplomato all’Accademia nazionale d’arte drammatica di Roma, Antonello Fassari ha dedicato la sua vita tra teatro, cinema e televisione.

83171303_191806138674100_216312952666456064_n
Foto: Luigi Luongo

Ieri sera, nella bellissima cornice del “Lux” di Ostia per l’evento clou dell’anno “XIII Premio Sette Colli romanisti” organizzato da Fabrizio Pacifici, è stato premiato come riconoscimento per la categoria Vip Romanista e ha voluto rilasciarci un’intervista in vista del derby romano tanto atteso.

82840489_183505562712732_4815550626861678592_n (1)
Foto: Luigi Luongo

Hai ricevuto il “Premio Sette Colli” che ogni anno si ripete prima del tanto atteso derby romano. Che effetto ti fa rappresentare quest’anno i tifosi Vip romanisti?

Sono tifoso Vip e non Vip per fortuna. Sono romanista dalla nascita. E’ sempre stato un motivo di orgoglio, di gioie e di dolori. Mi fa molto piacere riceve questo premio e spero di portare bene alla squadra in questo derby.

La Lazio, dopo l’eliminazione da tutte le competizioni, potrà utilizzare tutte le energie per il rush finale in campionato. Dove può arrivare?

La Lazio fino adesso ha giocato molto bene; la fortuna aiuta gli audaci ma ci sta anche quello. Per i punti che ha adesso può sicuramente andare in alto, poi ovviamente dipende da lei. Io sono preoccupato per il derby perchè ancora abbiamo troppa gente in infermeria. Zaniolo è una perdita troppo importante. Speriamo di avere a disposizione una formazione il più forte possibile.

Che derby ti aspetti dalla Roma vista, appunto, l’ottima forma della Lazio?

E’ un derby difficile, lo sono tutti i derby da un punto di vista emotivo, ma in questo caso sicuramente non partiamo favoriti. All’andata siamo stati molto fortunati obiettivamente, al ritorno contiamo sulla nostra forza e un po’ sulla fortuna. Certo la Lazio non permette distrazioni in difesa, questo è poco ma sicuro come ultimamente sta capitando, vedi contro la Juventus e anche contro il Genoa. Spesso regaliamo la palla e spero che contro la Lazio non succeda.

La Roma vede svanire per l’ennesima volta la possibilità di vincere la decima Coppa Italia. Come mai negli ultimi anni spesso questa competizione è stata snobbata dai giallorossi?

Non credo sia stata snobbata la Coppa Italia; semplicemente avendola spesso vista vincere negli ultimi tempi dalla Lazio è una cosa grave per noi che non siamo riusciti ad arrivare in fondo. Comunque abbiamo puntato tutte e tre le competizioni. Non siamo stati fortunati ad incontrare la Juventus ai quarti di finale però meglio perdere con la Juventus che con il Napoli di adesso infatti è stata più strana la sconfitta della Lazio rispetto alla nostra.

Manca poco alla fine del calciomercato ed è essenziale intervenire soprattutto dopo il grave infortunio di Zaniolo. Con chi lo sostituiresti?

Zaniolo? Lo sostituirei con Cristiano Ronaldo (ride, ndr). Non lo so, è una sostituzione difficile perchè per me Zaniolo è un tale campione che ce ne vorrebbe uno altrettanto forte. Non so se c’è in Italia forte come lui in quel ruolo. Se c’è allora ce lo hanno già le altre squadre. Su queste campagne acquisti ci sto capendo poco, vedi l’episodio Politano. Mi dispiace che non sia venuto, in primis perchè è fortissimo e poi perchè è romano.

Zaniolo bacia la maglia giallorossa
immagine-fonte: Corriere dello Sport

Come pensi affronteranno la pressione i due allenatori? 

Credo siano in grado di saper gestire la pressione. Il derby da quando non ci sono più Totti e De Rossi, forse ha un aspetto un po’ meno emotivo che tante volte questo aspetto ci ha aiutato e tante volte no. Sarà una partita difficile contro una squadra forte. Al di là della gioia se vinciamo e dell’amarezza se perdiamo, spero sia una partita giocata senza sottovalutare la Lazio. Noi con le squadre forti giochiamo meglio rispetto a partite contro quelle più deboli. Lo dice anche Fonseca che è meno preoccupato di partite importanti, e si preoccupa di partite apparentemente minori.

Se potessi scegliere, chi prenderesti della Lazio?

Bella domanda… forse Milinkovic-Savic.

Di chi invece non ti priveresti mai?

Beh ultimamente di Smalling visto che da solo sta quasi facendo reparto. Di Dzeko sicuramente e di Pellegrini che è fortissimo. Oggi più che mai però un singolo non riesce a fare una squadra e quindi può essere forte in un reparto come lo è Dzeko ma io credo che le assenze le stiamo pagando parecchio, soprattutto con il gioco di Fonseca.

Raffaella De Macina
Foto copertina: Spettacolo news.it