A sei mesi di distanza dal tragico malore avvenuto lo scorso 12 giugno durante la gara dell’Europeo contro la Finlandia, Christian Eriksen riappare per la prima volta davanti alle telecamere rompendo il silenzio che mancava da prima del malore.

Durante l’intervista, l’ex inter si è soffermato sull’episodio e su quanto siano stati apprezzati i gesti di affetto a lui dedicati in quei momenti critici:

“È stato fantastico che molte persone abbiano avuto il desiderio di scrivermi o mandarmi dei fiori. Quanto accaduto ha colpito molte persone, che hanno sentito il bisogno di farlo sapere a me e alla mia famiglia. Ciò mi ha reso molto felice. In ospedale continuavano a dirmi di aver ricevuto dei fiori per me, è stato strano perché non ti aspetti che la gente ti invii dei fiori per essere morto per cinque minuti”.

Eriksen ringrazia sia l’immediato intervento dei suoi compagni di squadra che i medici della Nazionale:

“Prima vengono i miei compagni di squadra, poi i medici della Nazionale che mi hanno aiutato fino a quando qualcuno è arrivato con i defibrillatori aiutando il mio cuore a riprendersi”.

Dopo la rescissione consensuale con l’Inter dello scorso 17 dicembre, Eriksen non ha perso tempo e ha iniziato ad allenarsi a Chiasso, nel Canton Ticino, per cercare di accelerare i tempi per il suo ritorno in campo.

Il centrocampista danese, sfruttando la vicinanza con Milano, si sta allenando al Riva IV, nella città al confine con l’Italia. Tuttavia l’ex giocatore nerazzurro non ha più l’idoneità per giocare in Italia a causa del defibrillatore che ha impiantato sotto la pelle.

Eriksen, infatti, potrebbe giocare in paesi come Inghilterra, Olanda e Danimarca e tra le mete possibili poco tempo fa era circolato il nome dell’Odense, squadra danese con la quale il centrocampista era tornato ad allenarsi.

Il suo agente ha anche detto che “le cose stanno andando bene. E Christian si sente bene, tutti i test fisici sono risultati positivi. E Christian ha i suoi sogni. Si è allenato in questi mesi, le cose vanno bene. Il risvolto positivo è che Chris ora può guardare al futuro con altra prospettiva“.

Il suo obiettivo è quello di poter giocare il Mondiale ed infatti durante l’intervista ha dichiarato:

Il mio obiettivo è giocare il Mondiale in Qatar. Voglio giocare, questo è stato il mio spirito fin dall’inizio. È un sogno. Che poi venga selezionato è un altro discorso, ma il mio sogno è tornare. Sono sicuro di poterlo fare, perché non mi sento per nulla diverso. Fisicamente sono al meglio della forma, ora voglio giocare a calcio e dimostrare che sono tornato allo stesso livello di prima. Voglio tornare a giocare in nazionale, voglio tornare al Parken. Il mio cuore non è un ostacolo“.

Speriamo tutti di vederlo tornare ad impostare il gioco a centrocampo ed esultare al Parken con la sua Danimarca. Diamo tempo al tempo e il pallone a chi davvero può calciarlo.

 

Ilaria Ianni